Biciclette di legno e mobilità dolce. “Green Bike” dal 9 al 14 aprile

Ricevo e pubblico con qualche perplessità:
Il comunicato stampa annuncia un programma sulla mobilità dolce e le piste ciclabili urbane, un tema che mi ha sempre interessata. Potete leggere su questo blog
un articolo sulla pista ciclabile di Siderno,
una lettera aperta al commissario Rosalba Scialla,
e una lettera aperta agli assessori Pugliano e Gentile (che non hanno mai risposto, al contrario del commissario Scialla).

Potete dunque immaginare quanto interesse nutra nei confronti di esperienze già mature e di strumenti già avviati all’interno del tessuto sociale e urbano. Se qualcuno ha già fatto una cosa, e bene, giusto “andarsela a copiare”, perchè si evitano errori e si parte sapendo in anticipo i punti di difficoltà, i pro e i contro, anche sul lungo periodo.

Giusto quindi imitare dei modelli di stati che usano le piste ciclabili da molto prima di noi, in maniera realmente funzionale e non solo sportiva o amatoriale.
Ecco, detto questo non capisco perchè esaltare tanto il modello olandese e che cosa abbia a che fare in questa manifestazione il Flower Council of Holland, che a parere di chi scrive non è che la longa manus del potere massonico-mafioso delle banche europee che manipola le aste di fiori come copertura al traffico di stupefacenti, gemme preziose, armi. Senza contare che l’Olanda è la maggiore proprietaria di multinazionali da fiore reciso al mondo, su cui ho avuto la possibilità di esprimere qualche perplessità dopo la lettura del volume di Raitano e Calvi Dal Kenya all’Italia. L’incredibile viaggio dei fiori.

Sono stata per un po’ tentata di non pubblicarlo, ma il tema mi sembra comunque di grande interesse generale e molto concreto, e desidero contribuire a darne notizia. Mi sono limitata a controllare l’uso dell’inglese, traducendo qualcosa, e a eliminare gli accenni a cocktail, pranzetti e varie amenità de panza senza le quali sembra che manifestazioni culturali non abbiano diritto di esistenza. Ho anche eliminato ogni riferimento al Flower Council of Holland.

Se, per questi motivi, gli organizzatori della manifestazione si sentiranno lesi, rimango a disposizione per rimuovere il post dal blog.

Bici di legno
Bici di legno
LUNEDÌ 8 Aprile
Ore 12.00: Conferenza Stampa
> Palazzo Marino (Sala Stampa ‘Franco Brigida’), Piazza della Scala, 2 Milano

Presentazione alla stampa del progetto The Green Bike, il modello olandese.
Interverranno Michiel den Hond, Ambasciatore del Regno dei Paesi Bassi; Pierfrancesco Maran, Assessore alla Mobilità, Ambiente, Arredo Urbano e Verde del Comune di Milano; Claudia Zanfi, ideatrice e curatrice dell’evento.

MARTEDÌ 9 Aprile
Ore 18.00: Opening OLMO
> Olmo, Piazza della Vetra, 21

Inaugurazione con presentazioni di: best practices olandesi; Bike District device; SuperHub; pista ciclabile Milano-Expo 2015.
Intervengono: Giovanni De Nicola, Assessore alle Infrastrutture, Viabilità e trasporti, Mobilità ciclabile della Provincia di Milano;
il vice Direttore di Legambiente Andrea Poggio;
i designers Max Lipsey e Jan Gunneweg, autori delle opere in mostra.

MERCOLEDÌ 10 Aprile
Ore 18.00: Opening EQUILIBRIO URBANO
> Equilibrio Urbano, via Guglielmo Pepe, 12

Inaugurazione e presentazione di accessori legati al mondo del ciclismo e del verde urbano provenienti dall’Olanda. Intervento di Charles Lansdorp e presentazione del progetto ‘Verde Libera Tutti’. A chiusura tour delle botteghe artigiane del Quartiere Isola.

jan_bough bike

GIOVEDÌ 11 Aprile
Ore 18.00: Opening ROSSIGNOLI
Esposizione di biciclette storiche e moderne, con modelli olandesi Vanmoof.
Interverranno autorità cittadine e Johan Kramer, Console Generale del Regno dei Paesi Bassi a Milano, sui temi della mobilità sostenibile, del verde urbano, dei ‘Community Gardens’.
Sarà presente l’artista Maarten Kolk (dello studio Kolk+Kusters), autore delle opere esposte.
> Rossignoli, Corso Garibaldi, 71

VENERDÌ 12 Aprile
Ore 18.00: Presentazione co/ ROSSIGNOLI
L’artista Matteo Guarnaccia presenta al pubblico il ‘murales’ da lui ideato per l’occasione. L’opera, dedicata all’Anno del Serpente, si propone come segno ciclico e fecondo, che pedalata dopo pedalata, getta semi di creatività nella città.
> Rossignoli, Corso Garibaldi, 71

SABATO 13 Aprile
Ore 19.00: Festa di Primavera
Concerto di street jazz, performance artistiche, installazioni “verdi”, cibo biologico.
Un momento di socialità condiviso, promosso da designer e realtà locali, ai quattro angoli tra via Pepe, via Pastrengo e via Cola Montano, Zona Isola Milano.
> Pepe NYMI, via Guglielmo Pepe, 32

* OGNI GIORNO
Ore 9.30-14.30
Bike Tours alla scoperta della Milano meno nota e dei luoghi del design.
> Per info e iscrizioni: http://www.cittanascostamilano.it / http://www.innerdesign.com

jan bike

2 pensieri riguardo “Biciclette di legno e mobilità dolce. “Green Bike” dal 9 al 14 aprile

  1. Ma cos’ è questa cosa del ” Flower Council of Holland, che … non è che la longa manus del potere massonico-mafioso delle banche europee che manipola le aste di fiori come copertura al traffico di stupefacenti, gemme preziose, armi”?
    A noi ad “Università aperta ” di Imola l’Olanda è stata presentata come un modello di società per rispetto dell’ambiente e sviluppo sostenibile
    E’ un’idea da rivedere?
    Lo sviluppo di quella società si basa su potere finanziario, traffico di stupefacenti e armi, a cui i fiori fanno da copertura?
    Ho capito bene?

    1. Direi di si, omonima senior. E il bello è che non è una novità, nè qualcosa di sconosciuto. Ripensiamo alla storia dell’Olanda, un piccolo paese che dopo l’Inghilterra ha colonizzato (e depredato) metà del mondo sino-orientale e africano con una flotta mercantile e militare seconda solo -appunto all’Inghilterra (al terzo posto, come tonnellaggio, in epoca preunitaria, c’era il Regno delle Due Sicilie, che comunque si teneva personaggi come Hamilton in casa). L’Olanda è approdata anche negli States, dove ha trovato terreno fertile perchè i primi colonizzatori erano tutti massoni.
      E’ un paese piccino, noto per il formaggio e i tulipani, ma ne ha fatte di porcherie non mondo, non meno di quanto ne abbia fatto una nazione tragicamente distuttiva per la crescita della razza umana, come il Regno Unito.
      Che l’asta dei fiori di Aaslmer sia una gran copertura per il narcotraffico, per il commercio di diamanti con cui finanziano il traffico d’armi tra le tribù africane, era una notizia all’ordine del giorno nei telegiornali anni Novanta. Poi è sparita. e nessuno se lo ricorda più. ma ricordati che tiro a campare in Calabria, e se dico che tra l’asta dei fiori di Aaslmer (di cui il Flower Council of Holland è una sorta di organo dirigenziale o comunicativo, non ho ben capito) serve per coprire il traffico di droga, vuol dire che non sto scrivendo cose a vanvera. e se lo sa Lidia Zitara, socialmente ritardata, lo sa anche tutto il resto del paese, Polizia compresa.
      Poi a noi tocca tenerci la mafia e la spazzatura , e loro coi soldi sporchi ci fanno le piste ciclabili.
      A loro il merito (se un merito è) di riuscire a sfruttare sub-colonie econimiche come il Meridione d’Italia, e contemporaneamente mettere a frutto il ricavato per abbellire il loro territorio.
      Ma da qui a dire che abbiano una “cultura per l’ambiente” ce ne passa, non mi sentirei proprio di elogiarli. Hanno una cultura dell’ambiente perchè hanno saputo sfruttare l’ambiente degli altri per favorire il loro. E’ un fatto molto umano,se vogliamo.

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