Spesso i mazzetti di fiori sono rivolti verso il basso e quindi si osservano meglio visti da sotto.
Nonostante abbiano una sola fioritura annuale io le preferisco di gran lunga a qualsiasi altro tipo di rosaio rampicante rifiorente. L’abbondanza della fioritura e la sua durata fanno perdonare questa mancanza, inoltre, proprio per questa loro caratteristica, sono piante a cui basta veramente l’indispensabile per essere sempre belle: una riordinatina l’anno ed un po’ di letame e concime in primavera. Inoltre è bene ricordare che i rosai rifiorenti richiedono molte più cure, che non hanno una fioritura così copiosa come i Rambler, e che per essere mantenuti belli e vigorosi vanno rimondati e concimati molto di frequente. Tra i Rambler che preferisco al primo posto metto una grande favorita: ‘Albertine’ : forse il più bel Rambler attualmente disponibile. Il fiore è rosa scuro alla base del petalo su un fondo color pesca albicocca. Di grandissimo fascino è ‘Paul Transon’, color salmone tenero, con moltissimi petali arruffati al centro. Famosissima (e un po’ criticata per il suo aspetto zuccheroso) è anche la ‘Dorothy Perkins’, che crea una vera e propria cascata di fiori rosa scuro.
I Climber, o rampicanti, includono invece una gran quantità di rosai, solitamente (ma non sempre ) rifiorenti. I fiori sono più grandi di quelli dei Rambler, e possono essere solitari o portati a mazzi. In genere sono più bassi dei Rambler ed hanno fusti più duri e meno flessibili, che si spezzano facilmente se si tenta di curvarli troppo. In genere questo tipo di rose viene usato per essere guidato su piccoli treillage, per essere cresciuto a spalliera lungo muri o reti di confine, o per coprire gazebo e pergole. La mia preferenza va senz’altro a ‘Pierre de Ronsard’, una varietà molto famosa e molto amata. Pensate che in America questa rosa viene chiamata ‘Eden Rose’, e non c’è proprio di che meravigliarsene! I fiori sono enormi, stradoppi, di un delicato miscuglio di rosa e dorato, molto elegante. La rifiorenza è abbastanza buona, ma purtroppo manca di profumo. Un’altra mia favorita è ‘Blairii n° 2’. Il fiore non è un granché, anzi, è piuttosto dozzinale: color rosa carico, doppio ma non fitto di petali, di profumo leggero. Ma sono la morbidezza e la grazia con cui i fiori sono portati sui tralci a conferirle un aspetto languido e romantico. E’ una rosa che andrà accostata a fiori minuti di colore bianco, come quelli della Crambe cordifolia, e che richiede necessariamente vicino a sé una forte presenza di piselli odorosi color rosa e bianco o di Ipomoea coerulea ‘Heavenly Blue’.
Se poi avete a disposizione solo dei vasi in terrazzo, allora scegliete ‘Gloire de Dijon’, forse la rosa rampicante più coltivata in assoluto. In Inghilterra viene chiamata “Old Glory Rose” perché è considerata una vecchia gloria del giardinaggio inglese. Essendo una Noisette ha origini orientali, ciò conferisce ai fiori una grande variabilità di forma e colore, ma in linea di massima questi sono tra il giallo dorato e il crema, con sfumature arancio-albicocca, piccoli ma molto doppi. Può raggiungere i sei metri con facilità, ma sarà un eccellente rosaio da vaso, purché il diametro sia di almeno 50 cm.
