Rosa ‘Blossomtime’


Rosa 'Blossomtime'

O’neal, USA, 1951
(‘New Dawn’ x sconosciuta, probabilmente una Tè. )

Questa è una delle prime rose che ho avuto, ed uno dei primi amori di giovane giardiniera. ‘Blossomtime’ sa come farsi amare. È una Rosa ricca di virtù, che non stanca mai e di cui, una volta avuta, non si può più fare a meno.

Prima virtù: il profumo. Se amate le rose profumate questa fa per voi. Il profumo di ‘Blossomtime’ riesce a raggiungere distanze impensate per una Rosa, ed è paragonabile, se non superiore a quello di ‘Gertrude Jekyll’. Lo si sente la sera, tornando a casa dalla spesa, a molti metri di distanza. È forte, speziato, intenso, penetrante. Forse anche troppo forte e troppo tendente all’agrumato “marcio” per chi ha un olfatto particolarmente sensibile, ma eccelso per noialtri normo-nariciuti.

Seconda virtù: la bellezza del fiore. Si tratta di una delle tante figlie di ‘New Dawn’, ottenute incrociandola con rose Ibride di Tè, e con cui condivide molte caratteristiche. Il colore rosa argentato del fiore, ad esempio, è tipico di ‘New Dawn’. Il fiore è grande, pienissimo, con la tipica forma degli ibridi tra rose antiche e moderne: parte da un bocciolo allungato e raffinato, e si apre in una corolla molto ricca, con petali che si curvano all’indietro formando delle punte. Inoltre il rovescio del petalo ha un colore più scuro, caratteristica tipica di alcuni rosai cinesi, come ‘Alice Hoffmann’ ed ‘Hermosa’, che dà al fiore una morbidezza quasi commestibile, e fa venire voglia di ingoiarlo.

Se vogliamo trovare un difetto diremo che non è troppo durevole, ma si “spampana” con grande levità ed eleganza. Nella forma assomiglia abbastanza ad ‘Awakening’ a cui è – a mio avviso – superiore, benché meno conosciuta. Il fiore non è singolo, ma portato in mazzetti di tre o anche sette fiori, che si aprono in successione.

Terza virtù: il fogliame. ‘Blossomtime’ ha un bel fogliame lucido, moderno, con foglie grandi tendenti al rossiccio da giovani. Anche i giovani fusti sono rossicci, il che offre un bel contrasto con le foglie vecchie, verde intenso, scuro, e i fiori color rosa. I peduncoli delle foglie sono spesso spinosi, e tutta la pianta ha numerose grandi spine che però saltano via facilmente se ruotate tra l’indice e il pollice.

Quarta virtù: per chi ama avere vasi fioriti ‘Blossomtime’ è una Rosa ideale perché i fusti che portano il fiore sono abbastanza lunghi per essere comodamente tagliati. Purtroppo la loro durata in acqua non è lunghissima.

Quinta virtù: la rifiorenza. Sebbene la prima fioritura primaverile sia quella davvero buona, ‘Blossomtime’ è solo raramente senza qualche fiorellino, inoltre ha una buona fioritura autunnale, anche se non eccelsa come quella primaverile.

Il portamento è tipico di un rosaio moderno, con fusti grossi, poco elastici, che non sopportano piegature se non da giovani, quindi l’uso migliore che se ne può fare è di addossarla ad un’altra pianta di sostegno, o ad un gazebo o un piccolo treillage, indirizzando i rami, che comunque non saranno mai lunghissimi. Tutta la pianta è sottile e non particolarmente aggraziata, quindi se ne sconsiglia l’uso come arbusto isolato.

La potatura di formazione deve essere fatta in inverno, accorciando i rami come su una HT, di metà o un terzo, soprattutto vanno sfoltiti i rami troppo esili, su cui la pianta non fiorisce, ma quello che conta per avere una certa rifiorenza sono le rimonde, che dovranno essere frequenti per permettere alla pianta di produrre nuovi getti da fiore.

È estremamente sensibile all’oidio e va quindi piantata in zone aperte e soleggiate. I risultati migliori si ottengono in climi medio-caldi.

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