Le Polyantha sono infatti eminentemente usate per la coltivazione in vaso, anche se vengono spesso posizionate nelle prime file delle bordure o in siepi molto basse. La più famosa è senza dubbio ‘The Fairy’, una rosa veramente internazionale. Ma anche ‘Sweet Dream’ e ‘Little White Pet’ sono molto coltivate. Le Polyantha ebbero un grande successo fino agli anni ’40, poi furono messe da parte ed usate soprattutto per gli incroci: fu così che nacque la classe delle Floribunda.
Anche qui il nome indica le caratteristiche di questa classe: cioè l’abbondanza dei fiori sullo stesso peduncolo e la spiccata rifiorenza. Si tratta però di rose di taglia ben più alta che non le Polyantha, che vengono usate moltissimo nelle siepi miste e nelle aiuole, poiché non tendono a spogliare alla base e possono essere potate anche molto vigorosamente. Nascono da un incrocio tra le Polyantha e le HT, e mantengono i caratteri di entrambe le classi: il fiore è di tipo moderno, generalmente poco profumato, ed è portato a mazzi fitti, tanto da sembrare spesso un solo fiore molto grande. A questa classe appartengono numerose rose molto famose e coltivate, come ‘Margaret Merril’, una vera eccezione tra le Floribunda poiché il suo fiore è rinomato per il suo profumo, ‘Gruss an Aachen’, dal fiore languido e di tipo “antico”, ‘Iceberg’, famosa per la sua incredibile rifiorenza, ‘Queen Elizabeth’ per la bellezza dei suoi fiori, e ‘Lavender Pinocchio’, dall’insolito colore lilla brunato.
Una delle cose più difficili del coltivare queste due classi è decidere la potatura corretta. Solitamente si consiglia di potare il ramo da tre quarti a metà della lunghezza, ma io sostengo che sia necessario tenerle qualche anno, facendo più prove di potatura, per riuscire ad individuare l’altezza giusta alla quale tagliare. Molto importante sono anche il periodo in cui si pota e la temperatura dell’aria. Forse più impegnativa è la potatura di rimonda o di ritorno, che stimola la rifioritura. Quella è un vero dilemma e lascio ad ognuno le sue teorie, poiché ogni giardiniere sa come devono essere potate le SUE rose. In genere però si tende a tagliare il ramo fiorito a metà altezza, per stimolare nuova vegetazione che produrrà fiori più avanti nella stagione. Considerate che più in basso tagliate più tempo impiegherà la pianta a fiorire. E’ una cosa che può essere usata a nostro vantaggio: tagliando piuttosto in basso avremo una fioritura più in là nella stagione, mentre lasciando qualche ramo un po’ più alto avremo dei fiori prima. La cosa si complica se pensiamo che bisogna dare comunque un aspetto sobrio ed armonioso al cespuglio, cercando di fargli assumere un forma rotondeggiante. La potatura è un fatto di esperienza, ma se vedete rami troppo sottili sui vostri rosai (sia Polyantha che Floribunda), tagliateli senza perder tempo, perché (a differenza delle rose cinesi), i rami sottili non producono fiori.
