Il volumetto edito dalla Pendragon, concepito e voluto dall’editore Antonio Bagnoli, raccoglie i testi delle bandelle dei 43 volumi pubblicati nella collana “L’Ornitorinco” diretta da Ippolito Pizzetti per la Rizzoli.
Sebbene il volume riporti che l’autore delle bandelle non è dichiaratamente Ippolito Pizzetti, personalmente non ho paura di sbilanciarmi e di dire che sono certamente sue. In queste bandelle c’è un Pizzetti concentrato all’ennesima potenza. Pizzetti era come ogni grande, grandissimo scrittore: maggiori difficoltà, maggiore onore. Nello spazio ristretto e scomodo della bandella, testo che deve spiegare, riassumere, ma anche allettare, incuriosire, Pizzetti diede dei risultati che sono tra i massimi della sua produzione.
E il fatto di ritrovarli tutti riuniti qui, in un unico volume, è un’opera di ricorstruzione bibliografica inestimabile, nonché un dono per gli amanti del grande patriarca del giardino italiano.
Le bandelle degli “ornitorinchi” non sono certo come quelle andanti per la maggiore oggi, piene di falsità, di svenevolezze, di marketing e di sciocchezzuole da editor fresco di diploma.
Sono autentici, piccoli capolavori. Sincere, prima d’ogni cosa. E poi acute, romantiche, sognanti.
Sul prestigioso inserto domenicale del Sole24Ore è uscita una recensione scritta dallo stesso editore della Pendragon, che spiega tutta la vicenda editoriale della collana e di come si è arrivata a ricomporla. Vi metto un’immagine in formato jpg ad alta risoluzione se volte leggerla.
Del libro devo dire un’altra cosa: ho avuto l’onore di scrivere un pezzo introduttivo sulla figura di Ippolito Pizzetti.
L’emozione con cui ho redatto questo breve testo è stata immensa ed è inutile che mi perda in chiacchiere.

Il libro non è esente da imperfezioni, di natura squisitamente tipografica. Le scansioni delle copertine sono spesso rese malamente -un tratto negativo già rilevato in altre pubblicazioni Pendragon- inoltre sono molto piccole. Meglio e più giusto sarebbe stato pubblicarle in un inserto centrale su carta lucida. Anche se questo avesse fatto lievitare i costi di cinque euro, poiché ogni amatore di Pizzetti avrebbe speso di più per avere un prodotto migliore.
Qui potete scaricare il pdf della recensione ornitorinchi lidia zitara pendragon ippolito pizzetti1
Mentre l’ornitorinco che si aggirava tra gli scaffali qui potete scarire un file doc con la recensione dell’editore, e qui verde eccentrico il testo che è stato scritto sulla mia introduzione.
Vi lascio con una immagine che il giornale ha pubblicato riunendo alcune copertine degli “ornitorinchi” e un link al sito Aboutgarden in cui Simonetta (preziosa donatrice di sciroppi fragranti), parla un po’ di vecchi libri.
Le immagini sono pesanti poichè ad alta definizione
Peccato non abbiano ripubblicato tutta la collana
Bel progetto. Adoro Pizzetti e cercherò il libro, grazie.
Sì, moilto bello. Forse io avrei fatto un’edizione lussuosa, con grandi fotografie. Ma mi rendo conto che mantenere un prezzo moderato sia fondamentale soprattutto le le case editrici medie.