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Enciclopedie
Il Giardinaggio – Garzanti (Royal Horticultural Society)
Un’opera importante (anche per il prezzo), il sogno di tutti i giardinieri…
Enciclopedia dei Fiori e del Giardino – Garzanti
La Garzantina, uno dei libri di giardinaggio più venduti. L’autore, Ippolito Pizzetti, non ha bisogno di presentazioni.
Enciclopedia Pratica del Giardinaggio – De Agostini
Di piccola taglia, un libro a metà strada tra un manuale e un’enciclopedia.
Enciclopedia delle erbe, Deni Brown, Cairo (uscita con Gardenia nel 2012)
Nella seconda metà del 2012 Gardenia ha proposto in regalo due volumi sulle erbe ai nuovi abbonati. Gradevole, ma dal taglio decisamente ornamentale. Poche e praticamente inutilizzabili le informazioni sugli usi medicinali delle piante. Attraente la veste grafica. Brossura, due volumi.
The cultural history of plants – a cura di Ghillean Prance e Mark Nesbitt – Ed. Taylor and Francis
Opera di grande contenuto scientifico che illustra le piante utili in maniera semplice e moderna. Costo elevato.
Il grande manuale del giardinaggio – Gardenia / Mondadori
Un compendio di informazioni in buona parte inutili, comunque un bel libro da avere.
Enciclopedia del giardinaggio, Fabbri
Contiene tutte le schede sulle piante pubblicate nella raccolta a fascicoli “Hobby Giardinaggio”. Utile sia al principiante sia per chi vuole avere qualche input in più.
Verdissimo (raccolta a fascicoli) – De Agostini
Molto datato, alcune piante hanno addirittura denominazioni non più in uso. Complessivamente non un granché.
Arredare Country (raccolta a fascicoli) – De Agostini
Alcuni estratti : L’Ultimo Tocco , volume I “Progetto Country”
Un classico, magnifico.
Piante e giardini (raccolta a fascicoli) – Red Edizioni
Anche se una buona parte di queste schede sono stupide e inutili, la raccolta nel suo insieme è interessante.
Piante da fiore e ornamentali. Etimologia, caratteristiche, curiosità, di Eva Mameli Calvino – Giorgio Mondadori (Le guide di Gardenia)
La madre di Italo Calvino era una studiosa di botanica. Questo volume spiega l’etimologia – peraltro delle volte intuitiva per un italiano – di molte piante ornamentali, aggiungendo brevi note colturali e curiosità. Un volume interessante, certamente da avere, non foss’altro per il suo valore storico.
Il grande libro dei fiori e delle piante – Selezione del Reader’s Digest
Selezione del Reader’s Digest ha pubblicato nel corso di un ventennio numerose guide importantissime ed ancora oggi di gran pregio. Questo èè un volume enciclopedico in cui “non c’è un errore” (cit. Dott. Angelo Porcelli). Purtroppo si tratta di un volume da tempo fuori commercio, praticamente introvabile. Se ne consiglia la ricerca sui siti che vendono libri fuori catalogo, come Maremagnum o Abebooks, o di cercarlo tra le bancherelle di libri usati. E-bay offre spesso qualche buona occasione.
La grande enciclopedia delle piante & fiori a cura di Christopher Brickell – Gardenia – The Royal Horticoltural Society (due voll.)
Questi due volumi pubblicati recentemente da Gardenia, sono l’edizione economica di un volume molto famoso, a sua volta riduzione del Dizionario delle Piante Ornamentali della RHS. Le piante sono suddivise per colore, epoca di fioritura ed altezza. Si tratta di una gran comodità quando si è alla ricerca di una pianta per un uso specifico. Sia che troviate l’edizione Gardenia in due volumi, brossurata, sia che abbiate la fortuna di recuperare il vecchio volume Mondadori rilegato, acquistateli senza pensarci sopra: sono veramente aiuti indispensabili per la progettazione degli schemi delle aiuole.
Tecniche e monografie
Collana “scrivere verde e “21/34” di Maestri di Giardino
L’associazione “Maestri di Giardino” propone due collane di picocli volumi, quasi dei cahier. I testi sono numerosi e in rapido aumento, si va dalle monografie alle tecniche, ai pensieri e appunti sul paesaggio, sul giardino e sulla natura in genere. E’ consigliabile visitare il sito per visualizzare tutte le uscite comprese quelle più recenti.
Collana “passione Verde”, Vallardi
Curata da Mimma Pallavicini una serie di monografie tecniche e manualistiche su argomenti attinenti al giardino, all’orto, al frutteto, ecc. Un taglio caratteristicamente introduttivo (“entry level” o “per negati”) ma non raffazzonato o superficiale.
The Sweet Pea Book, di Graham Rice – Timber Press
Per gli appassionati e i collezionisti di piselli odorosi, e per chi voglia avventurarsi nella creazione di nuovi ibridi. Uno dei capisaldi per gli appassionati dei cosiddetti “sweet pea”, i piselli odorosi, in cui sono spiegate nel dettaglio le tecniche di coltivazione. Non mancano dati storici, che però avrebbero potuto essere di più. Ma la parte più interessante (e più corposa) del libro è quella fotografica in cui sono illustrate le varietà più belle. In inglese.
Il cipresso, dalla leggenda al futuro, Giovanni Torraca (a cura di), Istituto Protezione Piante del CNR
Uno studio completo ed esaustivo sul cipresso, le sue cultivar, il cancro che lo sta decimando e le nuove sperimentazioni per sconfiggerlo. Un volume monumentale, adatto allo studioso e al conoscitore botanico, ma anche all’appassionato. Qualsiasi giardiniere comunale dovrebbe averlo letto. Un unico neo: le fotografie di grande valore scientifico purtroppo rese a scarsa risoluzione.
Coltiviamo la città, di Massimo Acanfora, ed Ponte alle Grazie
Un manuale di scarsi contenuti che non fa altro che aumentare il numero delle pubblicazioni sugli orti cittadini senza riuscire a coglierne il profondo significato sociale. Candidato per il prestigioso premio Amore al Risciacquo
Foliage color, di Bryan Greenwood
Una piccola guida al colore dei fogliami: come sceglierli in base alle proprie esigenze. Il libro ha la copertina cartonata, e vi sono elencati più di 100 generi di piante dai fogliami colorati. Consigli sulle combinazioni, fotografie piccole ma nitide e ben fatte. Complessivamente una buona giuda senza pretese di essere più di quel che è. In inglese.
The Gardener’s book of colour, di Andrew Lawson – Frances Lincoln
Un libro imperdibile per tutti gli appassionati di combinazioni cromatiche. Il volume di Lawson, grande fotografo e giardiniere, è uno spolvero di tecnica, arte e fantasia. Le fotografie sono tra le più belle che oggi si possano trovare, gli accostamenti cromatici raffinati, eleganti e di grande originalità. Si va dalle combinazioni monocromatiche, alle armonie, ai contrasti. Schede di piante e schemi delle aiuole presentate nel libro. Un volume moderno, che interpreta con sapienza e raffinatezza i gusti di ogni giardiniere, di facilissima lettura benché in inglese.
Il colore nel vostro giardino, di Penelope Hobhouse – Ed. Centro Botanico
Un libro che ha segnato la storia del giardino, e che non passerà mai di moda. Questo libro di grande formato è stato edito in Italia verso la fine degli anni ’80, e sin da subito è diventato un libro di culto. Ora che sono passati venti anni, non solo non è passato di moda, ma il suo prestigio è addirittura aumentato. Penelope Hobhouse è una giardiniera raffinata e con un marcato senso del colore. Per lei accostare un colore ad un altro, per ottenere questo o quell’effetto, è del tutto naturale. Alla base di questa naturalezza c’è un’enorme conoscenza delle piante, una grande competenza tecnica e – ovviamente – una prontezza che deriva da un senso artistico innato. Purtroppo i suoi vent’anni si leggono nella stampa delle fotografie, che sono sbiadite e sgranate, e tolgono piacere alla lettura. Si consiglia quindi, avendone possibilità, di cercarne un’edizione inglese che certamente sarà stampata meglio. Si segnala una fastidiosa presenza di assurdi errori ortografici.
Colour for adventurous gardeners, di Christopher Lloyd – BBC Books
Lo dice il titolo stesso: siete stufi di “andare sul sicuro” ? Leggete questo libro! Christopherl Lloyd è un “guru” del giardinaggio contemporaneo, e una personalità certo insofferente di costrizioni e categorie artistiche precostituite. Non è da tutti riuscire a mischiare colori “difficili”, come il rosa fragola, il giallo elettrico e il verde acido, e non è detto che ci riusciate solo dopo aver letto questo libro. Ma imparerete il valore del colore più diffuso in ogni giardino, il verde, e certamente avrete dei suggerimenti e delle suggestioni utilissime per un diverso approccio al colore.
Il giardino dei colori, di Gertrude Jekyll – Centro Botanico Edizioni
Un libro di non facile lettura, molto tecnico, per chi già conosce le piante ed ha familiarità con la teoria dei colori.
Giardinaggio senza problemi – Selezione del Reader’s Digest
Un ottimo manuale, con brutte foto e bellissimi disegni. Purtroppo è difficile da trovare. Tentate Abe Books o Ebay.
Il libro delle peonie arboree, di Gian Lupo Osti – U. Allemandi
L’unico neo di questo libro è che prende in considerazione solo le peonie orientali e non quelle europee ed americane. Comunque eccellente.
Un giardino per tutte le stagioni, di Vita Sackville-West, Franco Muzzio
Del giardino, di Vita Sackville-West, Rizzoli
Sono due classici, la base del giardinaggio moderno. Non si può non averli letti.
In giardino non si è mai soli, di Paolo Pejrone – Feltrinelli
Decisamente irritante Pejrone che si atteggia a santone del giardinaggio, usando una prosa fin troppo elementare e studiatamente modesta. Tuttavia informativo.
Giardini belli con poca acqua – Rustiche perenni – Clematis – Rose – Bulbi – Vasi e fioriere – Prati – Arbusti da fiore – Piante rampicanti – Piccoli giardini – Piante all’ombra – Collana Idealibri
Una collana imperdibile per l’appassionato giardiniere. Piccole dimensioni e piccolo prezzo, ma grandi contenuti e bellissime fotografie.
Rose antiche – Rose moderne – Rose rampicanti – Salvie – Lavande – Viole – Clematis – Gerani rustici – Garofani – Peonie – Collana Calderini
In questi ultimi anni la “Calderini Edagricole” sta proponendo una collana di monografie che si arricchisce in continuazione. La qualità è strettamente dipendente dalla bravura degli autori di ogni singolo volume.
Collana Passione Verde vallardi, curata da Mimma Pallavicini in uscita a partire dal 2012
Una serie di libri molto ben fatti, precisi, informativi, basati sul clima italiano, dalle argomentazioni solide e scientifiche. Decisamente innovativi rispetto alla tradizione italiana del “manuale tradotto”. Senza dubbio meritevoli.
RHS piante per tutte le stagioni – Fabbri
Un manualetto agile e in formato tascabile, corredato di ottime foto e spiegazioni. Le piante sono divise per mese e per colore.
La pianta giusta al posto giusto – Il piccolo giardino – I colori del giardino – Collana Gribaudo Parragon
Piccolo prezzo grande qualità!
Terracotta. Pots with style, di Antony Noel (fotografo Andrew Lawson) – Soma
Delizioso.
Foliage color, di Bryan Greenwood – Southwater
Questo libro fa parte di una collana di pubblicazioni monografiche. Piccolo ma molto interessante. Agevole consultazione ma necessariamente breve nelle informazioni.
Hanging baskets, window boxes, and other container gardens. A guide to creative small-scale gardening, di David Joyce – Summit Books
Un altro volumetto del famoso David Joyce. Molto gradevole poiché non presenta soluzioni né troppo comuni né troppo rivoluzionarie o vagamente assurde. Il buon gusto regna sovrano.
The complete container garden, di David Joyce – Reader’s Digest
Assolutamente imperdibile per chiunque coltivi in vaso.
Late summer flowers, di Marina Christopher – Timber Press
La Timber Press ci ha abituato a bellissimi volumi e questo non è da meno. Purtroppo è interamente strutturato sui climi inglesi e le piante presentate, in climi caldi fioriscono nella tarda primavera o all’inizio dell’estate. Vale comunque la pena di comprarlo per le bellissime fotografie oppure se vivete in regioni del Nord.
Succession planting for adventurous gardeners. Creating gardens for year-round interest, di Christopher Lloyd – BBC Books
Sempre pubblicato dalla BBC Books, come il suo famoso Colours for adventurous gardeners ma non all’altezza del primo. Moltissime informazioni, grande originalità, ma forse ci si sarebbe aspettati qualcosa di più. Rimane comunque un bellissimo volume con splendide fotografie.
Storie di giardini e di giardinieri
Un giardino mediterraneo di Lavinia Taverna, ed. Pendragon
Ripubblicato a decenni di distanza un classico della letteratura italiana del giardino.
fare un giardino. da principiante a esperta giardiniera, di Margery Fish, ed Pendragon 2010
La storia di come Margery e suo marito Walter Fish andarono a vivere a East Lambrook Manor e ne fecero uno dei cottage garden più ammirati al mondo
Folli giardinieri. Storie d’amore e di verde, di Maury Dattilo, Ed. Pendragon
Il noto speaker radiofonico racconta l’amore per il giardino di alcuni giardinieri più o meno famosi al vasto pubblico.
I giardini venuti dal vento, di Gabriella Buccioli – Pendragon 2004.
la “biografia” dei Giardini del Casoncello.
Il Giardino delle Vecchie Signore, di Maureen e Bridget Boland – La Tartaruga
Le “vecchie signore” non sono le due sorelle autrici del libro, ma rappresentano la saggezza popolare. In questo gradevolissimo volume sono raccolte storie di giardini e giardinieri, lo stile è fresco e divertente, ed ogni racconto ha una sua morale ed un suo senso.
Diario di Campagna di una Signora Inglese del Primo Novecento, di Edith Holden – Mondadori
Dovrete trovare un’edizione che faccia sembrare belle le scadenti illustrazioni di questo volume per potere dire di aver fatto un buon acquisto. Noioso, terribilmente noioso, melenso e sciocco.
L’educazione di un giardiniere, di Russel Page – U. Allemandi
Russel Page ha lasciato in questo libro le sue indicazioni su come un giardino deve essere concepito e modellato. Un libro molto tecnico, un po’ ostico per il principiante. Russel Page era una persona pragmatica, dotata di grande logica e acume. Tutto questo traspare dal suo modo di scrivere, che a volte è un po’ freddo.
Naturale inclinazione, di Ippolito Pizzetti – Motta online
La Mortella. An Italian garden paradise, di Lady Susana Walton (prefazione di Sua Maestà il Principe di Galles) – New Holland Publishers
Un volume prezioso e di grande formato, illustratissimo da splendide fotografie di John Ferro Sims, che racconta la storia e l’evoluzione di uno dei più bei giardini italiani, La Mortella ad Ischia, definito da Penelope Hobhouse “Un capolavoro di bellezza”.
La Mortella. Il posto dei mirti, di Lady Susana Walton – Fondazione Walton
La Mortella nacque dalla ricerca artistica di due coniugi inglesi, Sir William e Lady Susana Walton, che volevano coniugare paesaggio e musica (Sir William era un celebre compositore). Fu chiamato un progettista del calibro di Russel Page per disegnare il giardino, oggi ne è il nucleo centrale. In seguito il giardino si è espanso ed allargato. Questo volume racconta ed illustra la storia di questo paradiso mediterraneo così com’è allo stato attuale, perfettamente compiuto. La Mortella è una tappa immancabile per ogni appassionato giardiniere, e questo volume contribuisce ad apprezzarne le meraviglie. Corredato di una bellissima mappa.
Il giardiniere appassionato, di Rudolph Borchardt – Adelphi
Alta filosofia del giardinaggio. Sconsigliato per chi legge solo sotto l’ombrellone.
Consigli e istruzioni del giardiniere di corte di Caterina la Grande – Sellerio
Questo libro, privo di autore, fu pubblicato nel 1779 a San Pietrobugo, ed è probabile opera del giardiniere di corte di Caterina, Zarina di Tutte le Russie. È un libro molto piccolo, poco più di quaderno, con appunti che riguardano tutta l’arte del giardinaggio e dell’orticoltura. Molti faranno sorridere, alcuni addirittura inorridire, ma altri hanno il pregio di essere semplici ed attuali. Oltre ad un interesse storico, in questo libricino si legge chiaramente una personalità forte ed operosa, molto appassionata e gelosa del proprio lavoro.
Il vero giardiniere non si arrende, di Paolo Pejrone – Feltrinelli
Pollice verde, di Ippolito Pizzetti – BUR 2006
Il caposaldo della cultura italiana del giardino. Un testo che non ha niente da invidiare ai prestigiosi maestri inglesi e francesi. La più alta vetta raggiunta dalla letteratura italiana del giardino.
Gli Ornitorinchi di Ippolito Pizzetti, ed Pendragon 2013
Ripubblicate in un unico volume i testi delle bandelle e le copertine della splendida collana “L’Ornitorinco” diretta da Ippolito Pizzetti per Rizzoli. Un volume dall’altimo valore editoriale e stilistico.
Robinson va in città, di Ippolito Pizzetti
Poesia e narrativa
Le stelle fredde, di Guido Piovene – Mondadori
Come quasi tutti i romanzi di Piovene, “Le stelle fredde” è ambientato sullo sfondo di una campagna veneta dolcemente ondulata, ben coltivata, ma con un che di nebuloso ed indistinto, di vago come le stelle, di freddo e irraggiungibile.
Prose e poesie campestri, di Ippolito Pindemonte – Fògola
Myricae, di Giovanni Pascoli
Il Signor giardiniere di Frédéric Richaud – Guanda
Stupiscono non poco le entusiastiche recensioni di questo romanzo, che non è brutto, ma neanche eccelso. La storia è quasi vera. Richaud scrive di un personaggio realmente esistito, Jean-Baptiste de La Quintinie, capo giardiniere a Versailles alla corte del Re Sole. Lo sforzo documentario è evidentissimo e raffinatissimo, e potremmo dire che è il solo motivo per cui vale veramente la pena di leggere questo romanzo, che pur essendo preciso e dettagliato rivela un’immaturità (è un’opera prima) che non riesce a dare uno spaccato sui vizi e le turpitudini della corte di Luigi XIV. Lo stile “breve e limpido”, che Giuseppe Conte de “Il Giornale” paragona a quello dei classici, non riesce a staccarsi dall’immobilità a cui lo costringono le frasi brevi e concluse. Il finale tragico sembra scritto a tavolino solo per suscitare facili emozioni. “La République” incita gli ecologisti a farne il loro libro di culto (chiaramente allo scopo di aumentarne la tiratura). È evidente che il reale concetto ecologismo sfugge completamente a certa stampa dalla penna facile e poco informata. Un’altra gravissima ed imperdonabile carenza è la mancanza (deliberata?) di una bibliografia, che avrebbe potuto essere la parte più interessante del libro.
Per un Erbario, di Colette – Passigli
La storia è questa: nel 1947 l’editore Mermod propone a Colette di mandarle regolarmente un boquet di fiori di volta in volta diverso; Colette ne avrebbe scritto una sorta di ritratto. Un libro da centellinare come un bicchiere di Porto…
Il Giardino che Fioriva di Notte, di Kathryn Lasky – Oscar Mondadori
spazzatura
Creature grandi e piccole – Beato tra le bestie – Cose sagge e meravigliose – E il signore le creò, di James Herriot – BUR
Una delle più incantevoli letture in cui ci si possa imbattere.
Il linguaggio segreto dei fiori, di Vanessa Diffenbaugh – Garzanti
Come si suol dire in questi casi: “un libro di cui non si sentiva la mancanza”. Candidato per il prestigioso Premio Amore al Risciacquo
Le affinità elettive, di W. Goethe
Le istituzioni impediscono all’Uomo di vivere i propri sentimenti. Tutto ciò sullo sfondo di un giardino in pieno stile paesaggistico. Ottima lettura.
Il giardino di Elizabeth, di Elizabeth von Arnim – Bollati Boringhieri
L’unico difetto di questo libro è che ha un finale un po’ appeso.
Il giardino segreto, di Frances H. Burnett
È una bella lettura anche per un adulto.
La foresta incantata, di Mary Steward – BUR
Un romanzo meraviglioso, ricco di magia, assolutamente imperdibile.
Black Beauty, criniera al vento, di Anna Sewell – Mursia
Black Beauty è la travagliata, ed anche molto triste, storia di un cavallo e dei suoi amici. Una lettura stupenda.
Rip Van Winkle, di Washington Irving – TEA
Molto spassoso, sia per chi è interessato alla storia dei primi coloni olandesi in America, sia per chi ama gli gnomi e i folletti, sia per chi preferisce leggerne l’elemento naturalistico.
Una casa di melograni, di Oscar Wilde
Una casa di melograni è la più bella raccolta di racconti di Wilde. Non parlano esattamente di giardini, ma contengono uno squisito gusto che al giardino è applicabile.
Emilio, di J.J. Rousseau
Con l’Emilio di Rousseau nasce anche il giardino naturale.
Ed io che ho le rose fiorite anche in inverno?, di Aldo Busi – Mondadori
Garden Design
Disegnare il giardino, di David Stevens (fotografie di Jerry Harpur) – Calderini
Bellissime fotografie guidano il principiante sulla strada della progettazione. Non è un volume per esperti, ma anche le persone con un maggiore bagaglio di conoscenze potranno trovare preziosi suggerimenti, idee e spunti. La parte più interessante del libro sono sicuramente le bellissime fotografie, ma anche i consigli non sono sciocchi o pedanti. Complessivamente un libro che può molto aiutare chi non si trovi a proprio agio con la progettazione o la ristrutturazione del proprio spazio verde.
Rosemary Verey’s Good planting plans, di Rosemary Verey – Little, Brown and co.
Da una delle “sacerdotesse” del giardinaggio, una miniera di schemi di aiuole per ogni stagione e situazione. In questo libro la grandissima giardiniera inglese raccoglie alcuni dei suoi progetti più belli, una ricchissima miniera dalla quale attingere, facendo però attenzione a non lasciarsi troppo trasportare dalle ali della fantasia: i dati citati valgono infatti per l’Inghilterra. In ambienti più caldi ed asciutti bisognerà talvolta trovare dei sostituti che appaghino altrettanto bene l’ingordigia dei giardinieri.
Well-designed garden. The classic garden-design sourcebook, di John Brookes – Dorling Kindersley
Un classico da avere e tenere sempre a portata di mano. Precedentemente pubblicato come Garden Masterclass.
Dizionario dei nuovi paesaggisti, di Pierluigi Nicolin e Francesco Repishti – Skira
Utile ma troppo sintetico e non particolarmente economico.
Pequeños jardines urbanos – Piccoli giardini urbani – Pequeños jardins urbanos – Evergreen – Taschen
Un volumetto interessante e di piccolo prezzo, ben fatto con foto professionali ed accattivanti. Una raccolta di interessanti progetti su giardini urbani di tipo moderno e modernissimo. Dedicato agli amanti del minimal. In tre lingue: italiano, spagnolo e portoghese. Consigliatissimo.
Progettazione del paesaggio costiero in ambiente mediterraneo, a cura di Concetta Fallanca de Blasio – Iiriti editore
Questo volume è la raccolta dei progetti eseguiti dagli studenti del Corso di Alta Formazione avente come oggetto la progettazione del paesaggio costiero in ambiente mediterraneo. Promosso dal Ministero dell’Ambiente e realizzato dall’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria, il risultato di questo corso – che si evince dal libro in questione – ha tutta l’apparenza dell’ennesima presa in giro ordita da enti pubblici, scuole, università e ministeri assortiti per dare da mangiare a professori e docenti inciuciati. Stando alle relazioni presentate in questo volume, una sequela di citazioni di leggi mai applicate, di proposte inutili e deprimenti, che rivelano incompetenza e incapacità, c’è di che preoccuparsi seriamente sul futuro delle regioni costiere mediterranee, e in particolare per la Calabria. Una pubblicazione che umilia qualunque cittadino coscienzioso e dotato di senso civico ed amore per la propria terra.
101 cose da sapere, progettare piccoli giardini – Calderini
Piccolo ma veramente buono.
Piccoli giardini – Idealibri
Eccellenti idee, ottime foto e disegni.
Il piccolo giardino – Gribaudo Parragon
Molte informazioni utilissime.
Il mio piccolo giardino, di John Brookes – Edagricole
Un po’ datato ma ancora utile.
Piante e fiori in vaso, di Susan Berry e Steve Bradley – De Agostini
Veramente molto bello. Decisamente da comprare. Purtroppo è un po’ vecchio.
Rose
Sublime Rosa, di Vittorio Barni e Carlo Medici – Edagricole
Un libro sulle rose, che tratta di tutto un po’, che vi consigliamo se siete alla ricerca di informazioni su qualche varietà di rosa e se volete avere una bella raccolta fotografica.
Rose Moderne, di Michela Mollia – Edagricole
Una monografia sulle rose moderne.
Grande enciclopedia delle rose RHS, a cura di Charles e Brigid Quest-Ritson – De Agostini
Per ogni rosa descrizione e fotografie. Eccellente, superbo.
Rose perdute e ritrovate, di Carlo Pagani, Mimma Pallavicini – Calderini
Magnifiche foto e grande romanticismo. Peccato per l’atteggiamento falsamente modesto di Carlo Pagani.
The dictionary of Roses, in colour, di S. Millar Gault, Patrick M. Synge – Michael Joseph Ltd.
Un vecchio libro che ha ancora molto da dire. Spesso sono i libri più vecchi che hanno le migliori cose da dire su molte piante. Anche se il gusto moderno è cambiato, la storia delle rose rimane sempre la stessa, e le chiavi per identificarle anche. In questo caso il libro è addirittura scritto in collaborazione con la Royal Horticoltural Society e con la Royal National Rose Society, le due più prestigiose associazioni orticolturali inglesi. Più di 500 fotografie e descrizioni particolareggiate. Un ottimo supporto che riesce ancora a rivaleggiare con opere più moderne.
Rose antiche da Giardino, di Graham Stuart Thomas – Rizzoli
Un trattato di botanica storica travestito da libro. La copertina romantica stride un po’ con il contenuto analitico e cerebrale. Le diverse classi di rose vengono qui presentate con una accuratezza degna di un botanico, e la loro storia con la precisione di un archeologo. Un lavoro immane, non certo pienamente comprensibile al principiante.
Rose d’autunno. Fra notazioni botaniche e citazioni letterarie, di Enza Torrenti – Edizioni la Campanella
Un volume in cui le descrizioni botaniche, precise ma non predanti, si fondono con alcune delle citazioni letterarie più amate dall’autrice. Un volume di grande pregio letterario, che si può leggere solo per puro piacere, che sa trasformarsi all’occorrenza in rigoroso manuale sulle rose a fioritura autunnale, di cui il vivaio la Camanella ha fatto uno dei suoi volani.
Eva e la rosa. Storie di donne e regine di fiori, di Claudia Gualdana – ed. Vallecchi
Libro romantico e seducente su donne vissute tra il XII e il XX secolo, con uno stile a volte prolisso ma affascinante e terribilmente sensuale.
Natura, animali e flora spontanea
Manifesto del Terzo paesaggio, di Gilles Clément – Quodlibet
Da Gilles Clément, uno dei più famosi progettisti di giardini contemporanei, una riflessione sulla natura. Purtroppo Gilles Clément non è stato per nulla tradotto in italiano, se si eccettua questo volume, e per tutti gli appassionati diventa necessario leggerlo in francese. Con l’espressione “Terzo paesaggio”, Clément indica tutti i luoghi abbandonati dall’Uomo, dal più piccolo al più grande, su scala planetaria. Ne evidenzia la dinamicità con l’acutezza di un biologo, ma anche con un romanticismo che aleggia tra le pagine, senza farsi mai più che impalpabile. Al contrario diventa invece quasi tangibile, senza però mai essere esplicitata, la preoccupazione per le sorti del Terzo paesaggio e per il futuro della Terra.
Elogio delle vagabonde. Erbe, arbusti e fiori alla conquista del mondo, di Gilles Clément, ed. DeriveApprodi 2013
Seconda edizione del volume che tanto ha scosso l’establishment giardinicolo portandolo a rivalutare le piante “pilota” e “viaggiatrici”.
Flora ferroviaria di Ernesto Schick – ed. Forette 2010
Ripubblicato con i contributi della città di Chiasso, il volume è un’edizione elegante e raffinata, minimal e curatissima.
Elogio delle erbacce, di Richard Mabey – Ponte alle Grazie 2011
Una disamina obiettiva e acuta sulle erbacce, sul perchè le consideriamo tali e sulla loro funzione ecologica.
Il taccuino del naturalista. Esplorare la natura coi cinque sensi, di Richard Mabey – ed. Ponte alle Grazie 2012
Grazioso e delicato, un approccio romantico alla natura nell’ineguagliabile stile di Mabey.
Il Parco delle Serre, di Francesco Bevilacqua – Rubbettino
Un viaggio nella natura, magnifiche foto e splendide descrizioni. Un po’ esagerato il prezzo.
La flora mediterranea – Guide Compact De Agostini
Informativo ed aggiornato, peccato per le foto non sempre belle.
Fiori e piante del Parco del Pollino, di Liliana Bernardo – Edizioni Prometeo
Una raccolta davvero completa, decisamente da avere.
Fiori spontanei del mediterraneo, di David Burnie – RHS / Fabbri
Una raccolta molto completa, con foto e disegni per una facile identificazione.
Mammiferi della campagna – Gli uccelli dell’inverno – Piccoli animali della casa – Gli animali della città – Gli alberi della campagna – collana “Quaderni di Airone”
Dei magnifici libri illustrati. Impedibili per gli amanti della natura e dei libri illustrati. Un po’ difficili da trovare, si consiglia una ricerca sui siti francesi.
Proteggere gli animali nel nostro giardino, di Adolf Winkler – Edagricole
Brutte foto, orribili illustrazioni, ma molte informazioni.
Guida pratica ai fiori spontanei in Italia – Selezione del Reader’s Digest (Biblioteca per chi ama la natura)
Un adorabile piccolo volume con bellissime illustrazioni di fiori spontanei italiani, divisi per categorie e famiglie. Notizie, informazioni e curiosità. Da non perdere.
Storia del giardinaggio
Storia dell’Arte dei Giardini, di Marie Luise Gothein – Leo S. Olschki Editore (2 voll.)
Un monumentale lavoro di ricostruzione filologica sulla storia dell’Arte dei giardini, pubblicato nei primi anni del Novecento ed ancora attualissimo, grazie anche ad una traduzione moderna e priva di orpelli linguistici. Di certo un’opera che rappresenta un punto di eccellenza in qualsiasi biblioteca a tema, ma anche per il semplice curioso di storia. Due volumi per oltre mille pagine complessive: lettura quindi che richiede applicazione e impegno, ma di vivace interesse. Irrinunciabile.
Storia del giardino europeo, di Mariella Zoppi – Laterza
Dai giardini-paradiso dell’antica Persia, alle espressioni più recenti e contemporanee. Un agile volume utilissimo a chi voglia iniziare uno studio sull’arte del giardino europeo, o per chi voglia rendere più organiche e fluide delle conoscenze sparse e slegate. Il libro percorre rapidamente tutte le più importanti tappe storiche dell’arte dei giardini, dando informazioni anche su architetti, paesaggisti e sui giardini che hanno realizzato. Qualche sparso errore tipografico che non ci aspetteremmo da un volume Laterza.
L’arte dei giardini, una breve storia, di Pierre Grimal – Donzelli
Da uno dei più autorevoli storici del giardinaggio, un volume di piccolo formato, da leggere come un racconto. Pierre Grimal, sicuramente il massimo studioso dei giardini dell’antica Roma, con questo volume di appena 100 pagine, racconta la storia dell’arte del giardino con leggerezza, senza appiattire il tutto ad una sequenza di date, ma descrivendo i nodi della storia dell’arte dei giardini. Un’ottima lettura sia per il neofita che per chi abbia delle conoscenze più approfondite.
Giardini, l’arte del verde attraverso i secoli, AA.VV. – Giunti
Un volume ricco di illustrazioni e notizie storiche, con un piccolo atlante storico dei giardini trattati ed un indice illustrato. Il volume Giunti è di ampio formato e di un certo peso. Le notizie sono trattate in maniera completa ed abbastanza approfondita, con un linguaggio semplice e comprensibile. Molto belle le illustrazioni acquerellate e le fotografie nitide ed artistiche, che aggiungono spessore ed importanza a questo volume.
Storia sociale dell’Arte, di Arnold Hauser – Einaudi (4 voll.)
Una pietra miliare nella storia dell’arte, fondamentale per un approccio scientifico allo studio dell’arte dei giardini. Non troverete bibliografia di alcun saggio storico sui giardini, italiano o straniero, che non presenti come fonte la Storia sociale dell’Arte di Hauser. Ancora più spesso ne troverete delle citazioni. L’opera di Hauser è un caposaldo “storico” della critica, e rimane infatti insuperata per acume analitico e per l’analisi storico-sociale delle diverse manifestazioni artistiche. La lettura richiede un certo impegno, ma è comunque molto comprensibile. Naturalmente si è maggiormente agevolati in misura di quanto grandi saranno le conoscenze di storia dell’Arte. Una tappa obbligata per chiunque sia seriamente appassionato dell’arte del giardino.
La memoria, il tempo, la storia nel giardino italiano fra ‘800 e ‘900, a cura di Vincenzo Cazzato – Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato – Libreria dello Stato
Atlante storico dell’idea del giardino europeo, di Virgilio Vercelloni – Jaca Book
L’architettura dei giardini d’occidente. Dal Rinascimento al Novecento, di Monique Mosser- Gorge Teyssot – Electa
Il titolo del volume farebbe pensare ad una storia organicamente composta della storia dei giardini occidentali dal Rinascimento ai giorni nostri. Il libro è strutturato invece in maniera differente: si tratta di una raccolta di saggi di diversi autori, semplicemente disposti in ordine cronologico, che letti di seguito danno un’idea della storia dei giardini. È chiaramente un libro che non può con profitto essere letto dal neofita, poichè mote cose vengono necessariamente date per scontate. È invece utilissimo per approfondimenti particolari, anche se i temi toccati sono vari ed un po’ dispersivi. Comunque un’ottima lettura.
Architettura del paesaggio. Evoluzione storica, di Annalisa Maniglio Calcagno – Franco Angeli
Un volume preziosissimo nella biblioteca di ogni giardiniere. Pur trattando del paesaggio, l’Autrice non lascia da parte la storia dei giardini, anzi, la analizza con semplicità, fermezza e precisione, dando in uno spazio relativamente ristretto una gran mole di informazioni. Un libro che meriterebbe di essere molto più conosciuto e studiato di quanto non sia, una delle migliori opere in lingua italiana sulla storia dei giardini. Assolutamente da non perdere.
Florario, di Alfredo Cattabiani – Oscar Mondadori
Un grasso volume che ci racconta storia e miti di molte piante.
Erbario, di Alfredo Cattabiani – Oscar Mondadori, Rusconi
Giardini, orti, labirinti, di Lucia Impelluso – Electa
Frammentario.
La natura e suoi simboli, di Lucia Impelluso – Electa
Frammentario.
Plants in garden history, di Penelope Hobhouse – Pavillion
Leggibile anche per chi non ha una profonda conoscenza dell’Inglese. Molto istruttivo, e racconta cose di cui in Italia non si pubblica nulla.
Saggi
Il linguaggio dei fiori, di Charlotte de Latour – Edizioni Olsckhi
Il linguaggio dei fiori fu introdotto dall’Oriente circa a metà ‘700, e divenne subito popolare. Questo è uno dei numerosi testi che ne parlano, scritto probabilmente sotto pseudonimo, con una storia editoriale molto complessa. Contiene un elenco di piante, fiori e frutti a cui viene attribuito un significato, accompagnate da ampi cenni storici ed erboristici. C’è anche un’appendice sui significati e il sistema per comporre un sélam.
Des nains, des jardins. Essai sul le kitsch pavillonaire , di Jean-Yves Jouannais – Hazan
Da qualche anno a questa parte i nani da giardino vivono un revival, come interpretarlo? È solo cattivo gusto o c’è qualcos’altro dietro? Il kitsch è solo cattivo gusto? Da leggere per scoprire un micro-mondo all’interno dei giardini. In francese.
Nanetti e giardini in Italia. Micro-cultura di un gusto pop europeo, di Bruno Sanguanini – Cleup
Il primo studio in lingua italiana sul fenomeno dei nanetti da giardino. Da un professore di Sociologia, non certo un volume per chi legge sotto l’ombrellone. Attenzione, potreste essere tratti in inganno dal titolo del volume, che parla di nanetti da giardino, cose da bambini. Il libro è invece di difficilissima lettura, sia per l’approccio, completamente scientifico e sociologico alla questione, sia per la terminologia e il tipo di esposizione, forzatamente dottorali e volutamente astruse, sia per le tematiche affrontate, che nulla hanno a che vedere con l’apparenza giocosa della questione. Lo studio del professor Sanguanini, docente di Sociologia all’Università di Trieste, è coraggioso e originale, e propone una visione del fenomeno dei nani da giardino come il prodotto di una micro-cultura di tipo neo-popolaresco. Siete d’accordo? Forse, se riuscirete a capire il libro, dopo averlo letto tre o quattro volte, lo saprete anche voi, sempre che vi ricordiate chi siete e come vi chiamate. Si segnala che l’indagine è probabilmente stata scritta non a scopo divulgativo, ma più verosimilmente è indirizzata all’ambiente universitario.
Cent ans d’histoire des jardin ouvriers, di Ligue Française du Coin de Terre et du Foyer – Creaphis
La Ligue du Coin de Terre ripercorre i primi cento anni della sua attività In questo volume sono riportati documenti e dati storici riguardanti la Ligue du Coin de Terre (così chiamata familiarmente) e molte fotografie d’epoca. Per tutti colori che sono interessati alle vicende non solo dei giardini, ma anche degli orti.
Voglia di campagna. Neoruralismo e città, di Valerio Merlo – Città Aperta Edizioni
Quante volte nella vostra vita avete pensato che sarebbe bello poter scappare dalla città e rifugiarsi in campagna? Questo libro vi dischiuderà le porte ad una analisi del fenomeno intrigante e molto complesso del cosiddetto “neoruralismo”.
I giardini di Manhattan. Storie di guerrilla gardens di Michela Pasquali, Bollati Boringhieri
Michela Pasquali ha a lungo osservato i giardini residuali di Losaida, a Manhattan. In questo libro ripercorre la storia e gli eventi del movimento dei Guerrilla Garden e dei giardini urbani di Manhattan
Tenendo innanzi frutta, di Isabella dalla Ragione – Petruzzi Editore
Un grande volume riccamente illustrato da splendide fotografie, che raccoglie, identifica, cataloga decine di varietà orticole attualmente fuori commercio, e ne racconta gli usi gastronomici o pratici. Un saggio di grande godibilità, arricchito da preziose informazioni recuperate dall’archivo di casa Bufalini che lo rendono anche uno strumento di ricostruzione storica e filologica.
Malattie delle alberature in ambiente urbano, Giovanni Torraca (a cura di), Istituto Protezione Piante del CNR
Un volume nè grande nè piccolo sulle principali avversità delle alberature comunali. Una lettura che dovrebbe essere instillata nelle menti dei giardinieri comunali e che testimonia un rinnovato interesse per gli alberi cittadini, considerati da sempre alla stregua di “oggetti” .
Ontologia e teleologia del giardino, di Rosario Assunto – Guerini e associati
È un peccato che questo volume stia diventando sempre più difficile da trovare perché è uno dei capisaldi della cultura del giardinaggio, italiana ed estera. Non è un libro convenzionale, con una distribuzione apparentemente organica degli argomenti, ma parla di giardino, e parla di filosofia. Non di filosofia del giardino, che sarebbe un vendere fumo, ma di filosofia attraverso il giardino, che è come analizzare il rapporto tra l’Uomo e la natura, e tra l’uomo e la Filosofia. Vi consigliamo di cercarlo nelle librerie di remainders, sulle bancherelle o nelle librerie dell’usato. Se lo avvistate, compratelo senza indugiare. Tra l’altro la lettura è scorrevole e piacevolissima.
Giardini e no, di Umberto Pasti, Bompiani
Un libro banale e superficiale. Lasciatelo pure sullo scaffale della libreria.
L’estetica antica – L’estetica medievale – L’estetica del Rinascimento – L’estetica del Barocco – L’estetica del Settecento – L’estetica del Romanticismo – L’estetica dell’Ottocento – L’estetica del Novecento – Il gusto – Estetica degli oggetti – Collana “Lessico dell’estetica” a cura di Remo Bodei – Ed. Il Mulino
Curata da uno dei maggiori filosofi contemporanei, Remo Bodei, questa collana si rivolge al pubblico del colto e dell’appassionato, anche se non specialista, usando un linguaggio semplice e chiaro, che non cade mai nel vago o in compiacimenti dottorali. Una lettura suggerita anche a tutti i (purtroppo numerosi) gradassi dottori in Filosofia adusi ad indulgere in lessico pretenzioso e incomprensibile, o anche a chiunque voglia migliorare il proprio stile espositivo.
Le oscillazioni del gusto, di Gillo Dorfles – C.M. Lerici editore
Perché l’arte moderna ci lascia a volte perplessi ? Perché non è così immediata da capire come l’arte classica ? Perché a volte ci appare “brutta”? Dorfles, notissimo critico d’arte, si propone di rispondere a questi interrogativi, con freddezza e arrivando dritto al nocciolo della questione. Purtroppo – come tutti i “professori” – indulge più di quanto sia lecito in un linguaggio che bisogna faticare per comprendere, e la parte centrale del libro risulta quindi poco digeribile.
La distinzione. Critica sociale del gusto, di Pierre Bourdieu – Il Mulino
Un caposaldo della ricerca sulla cultura sociale. Un po’ datato (alcuni elementi vanno filtrati) ma di un pregio insuperato nel suo campo. Bourdieu adotta un linguaggio il più possibile chiaro e comprensibile, e il libro risulta sì difficile, ma quantomeno scorrevole.
Il sistema degli oggetti, di Jean Baudrillard – Bompiani
Si possono classificare gli oggetti come se fossero degli animali o dei vegetali ? Genere, specie, varietà ? Baudrillard ci prova, ma finisce per ingorgarsi in un discorsone di tipo più psicoanalitico che antropologico. È comunque un libro da leggere perché fornisce molti elementi di riflessione, anche se un po’ dispersi.
Estetica. Teoria della formatività, di Luigi Pareyson – Bompiani
La teoria della formatività di Pareyson è una delle più autorevoli e durature teorie formulate sull’Arte e sul processo artistico. La leggibilità è estremamente variabile, si tratta di un argomento difficile, ma il linguaggio è sempre chiaro e pulito. È una lettura consigliatissima, illuminante, a cui molti autori spesso rimandano. Tappa indispensabile per chi voglia avere elementi per ragionare sull’Arte e sul procedimento artistico.
Le forme del bello, di Remo Bodei – Il Mulino
Scritto con termini semplici e di gradevolissima lettura, risponde a molti interrogativi sulla questione della bellezza, interrogativi a cui libri spesso più “importanti” non rispondono. Bodei non dà una sua personale opinione (che comunque si evince tra le righe), ma si limita ad esporre i fatti essenziali della storia del concetto di Bello.
Il potere segreto della bellezza. Guida al bello in ogni epoca, di John Armstrong – Guanda
Purtroppo il titolo trae in inganno e si sarebbe indotti a pensare di avere acquistato una storia del concetto del Bello e del gusto. Sebbene il volume sia di una semplicità disarmante, espone concetti difficili, su cui filosofi ed artisti si sono arrovellati per secoli, senza riuscire a venirne a capo. Il difetto di questo libro è la voluta elementarità del modo di affrontare il problema, che sembra essere quindi solo visitato superficialmente e non analizzato in maniera approfondita. Un buon volume per il neofita.
Stato del paesaggio in Calabria. 1° rapporto, a cura dell’Osservatorio sul Paesaggio in Calabria, Dipartimento di Pianificazione Territoriale Università della Calabria – Rubbettino
Un quadernetto mal fatto, dal prezzo ingiustificato, che si potrebbe accettare solo in regalo. Informazioni totalmente inutili perchè risapute da tutti ed alla portata di tutti. Sorprende come gli autori di tale mistificazione libraria abbiano anche il coraggio di presentarsi con nome e cognome. Vergogna agli Enti Pubblici che pur di arraffare qualche finanziamento pubblicano queste ignominie. C’è da augurarsi che questo “1° rapporto” rimanga tale e che non si aggiungano altre beffe.
Tristissimi giardini di Vitaliano Trevisan, Editori Laterza (collana Contromano)
Un libro che non nasconde le verità di un territorio nè attraverso il filtro dell’accademismo saggistico, nè attraverso quello della comprensione forzosa. Un libro decisivo.
Panchine. Come uscire dal mondo senza uscirne
Dalle panchine si può osservare il mondo muoversi veloce mentre noi rimaniamo fermi. Una soglia all’interno dello spazio che ci porta in una diversa dimensione non solo spaziale, ma anche temporale. Racconti, idee, vagheggiamenti del poeta Beppe Sebaste che però non aggiungono nulla ad una riflessione autonoma che ognuno può compiere da sè su questa piccola meraviglia dell’urbanistica: la panchina
L’anno del giardiniere, di Karel Capek – Sellerio ed. 2008
Umorismo leggero e un po’ infantile, piacevole ma sente il peso degli anni
Libri illustrati e fotografici
Marjolein Bastin
Marjolein Bastin è una delle più grandi illustratrici contemporanee, i suoi acquerelli sono famosi in tutto il mondo e sono diventati oggetto di collezionismo. Molti dei volumi che qui presentiamo sono quasi introvabili. Consigliamo una ricerca nei siti stranieri, nelle librerie di usato o nei remainders. Ove possibile segnaliamo il titolo originale e la casa editrice. Agende a cavallo degli anni ’80-’90. In una manciata d’anni la casa editrice Alauda, ora inesistente, ha pubblicato numerose agende spiralate, diari e libretti con illustrazioni di Marjolein Bastin. Senza esitazione diremo che sono le migliori opere della celebre illustratrice, e raccomandiamo agli appassionati di illustrati e di natura, di acquistarle in sicurezza.I segreti della naturaDiario – Alauda. Pubblicato da Bosch e Keunig, Olanda.
Datato ormai 1990 è uno dei pezzi più belli e gustosi della mia collezione. Illustrazioni piccole e deliziose, precise e delicate, degne di un erbario.La natura è meravigliosaTesto di Frans Buissink – Alauda. Titolo originale: “Een Zuch van verwondering”.Un bel volume, di grande formato, finalmente tradotto in italiano. Purtroppo la stampa lascia un po’ a desiderare, e facendo un confronto con altri volumi, si nota come i colori siano un po’ sbiaditi rispetto a quello che ragionevolmente si immagina essere la tinta originale. View from a sketchbookTesto di Tovah Martin – Stewart, Tabori & Chang.Uno dei migliori libri che vede alcuni vecchi disegni degli anni ’80, accompagnati ad alcuni più moderni in cui si vede il tratto della Bastin farsi più incisivo e i colori più decisi.Meine schönsten BlumenHigh standART. Questo quadernetto cartonato fa parte di una collana di libricini illustrati e scritti da Marjolein Bastin, che hanno come protagonisti i fiori e gli animali. Costano poco e sono oggetti graziosi da collezionare. In questo in particolare la Bastin disegna alcuni dei suoi fiori preferiti.Vier Jahreszeitein Anche questo è un pezzo fondamentale per conoscere l’arte di Marjolen Bastin. Ancora un magnifico libro in collaborazione con Frans Buissink. Purtroppo solo per chi legge il tedesco.
Garden of Eden. Masterpieces of botanical illustration, a cura di H. Walter Lack, Taschen
Che bisogna dire? Finalmente una casa editrice che pubblica un bellissimo erbario a prezzi modesti, con bellissime illustrazioni che ripercorrono la storia dell’illustrazione botanica. Se siete appassionati è assolutamente da comprare.
L’erbario delle quattro stagioni, di Basilius Besler – Utet Garzanti
Il “Besler” non è un libro da leggere a letto: pesa venti chili ed è grande quanto il Corriere della Sera. Le illustrazioni sono grossolane, per nulla iper-realistiche. Tuttavia è decisamente un’opera che è bello possedere, anche perché contiene molte informazioni utili.
100 fiori a maglia, ai ferri e all’uncinetto, di Leslie Stanfield, ed. Il Castello 2009
Per le amanti della maglia e dell’uncinetto degli schemi di fiori eseguiti in maniera molto realistica. Romantico dal gusto country
Il giardinaggio, fiori, piante frutta, di Gigliola Magrini – Longanesi (giardinaggio a fumetti)
Davvero spiritoso, con bei disegni e informazioni complete. Ottimo per avvicinare al giardinaggio i ragazzi dai 10 ai 16 anni.
Le Fate dei fiori, di Cicely Mary Baker – Fabbri
Cicely M. Baker era una ragazzina costretta nel letto da una grave malattia, la sua unica gioia era disegnare. Ci si aspetterebbe qualcosa di insopportabilmente romantico e lezioso, ma non è così. Se è vero che romanticismo e leziosità sono visibili anche all’occhio più ingenuo (dopotutto i disegni risalgono agli anni ’20 ed hanno un gusto marcatamente tardo-vittoriano), è anche vero che la loro perfezione, la verosimiglianza, la caratterizzazione dei personaggi, il segno delicato e preciso e i colori leggeri, smorzano l’effetto “confetto” e fanno di ogni illustrazione una cartolina da guardare e riguardare con attenzione.
Paesaggi in fiore, di Alessandro Ferrari
Peccato la stampa che qualche volte tradisce queste belle fotografie.
Film sul giardinaggio
Giardini e cinema, di Lina Danielli – Calderini
Un volumetto molto utile per destreggiarsi nel mondo dei giardini raccontati dal cinema
Le affinità elettive, di Paolo e Vittorio Taviani
Il giardino segreto, di Agnieszka Holland
Trovo che questa versione del “Giardino Segreto” sia molto gradevole e ben fatta. Il giardino è reso con grande accuratezza e con grande accento sulla sua natura ciclica.
Finalmente un elenco quanto mai utile e ricco di opere di chiaro interesse per chi si interessa di giardinaggio e di giardini in senso ampio e che generalmente è costretto ad andare a rovistare negli scaffali più trascurati delle librerie senza peraltro trovare quasi mai nulla di interessante. Ora, finalmente potrò ordinare i titoli che qui vengono suggeriti anche sulla scorta dei commenti precisi ed esaurienti che li corredano.
ciao, leggo con interesse i libri che riporti qui sopra e molti li abbiamo in comune…volevo chiederti se hai letto “la natura come cura. Un viaggio fuori dalla depressione” di R. Mabey. L’autore è colui che ha pubblicato Flora britannica.
A me è piaciuto molto perchè non parla molto di depressione (in inglese si intitola semplicemente “nature cure”) ma di natura vissuta. Infine sono continuamente citati altri autori (poeti ad esempio)…io sono rimasta affascinata.
ciao, Valentina
Ciao Valentina, a dire il vero non possiedo questo libro e non lo “sento” in maniera particolare: non è insomma in cima alla mia lista di acquisti, anche se me ne ha parlato molto bene un professore dell’università di Cosenza.
Sono stata depressa per molti anni, una depressione fisiologica dovuta alla mancanza di luce nel mio appartamento da studentessa a Roma. Sono poi guarita tornando in Calabria, ma a causa di una malattia (emicrania senz’aura) ho preso dosi monumentali di Levopraid e Torecan, farmaci che farebbero venire la depressione anche a Jerry Lewis.
Ora sto meglio, anche se ho preso 10 taglie.
Insomma, meno sento parlare di depressione, meglio mi sento.
Ho letto il libro di Luisa Pulcher “la vita è un albero che cresce”, è un diario, il che non mi entusiamava all’inizio, però leggendolo, lo ho trovato bello.
te lo segnalo e ti saluto.
dei libri che consigli “Il giardino delle vecchie sigore” è davvero delizioso.
Ciao, finalmente con un po’ di tempo a disposizione sono venuta a farti visita e mi sono attardata tra i tuoi libri. Bella biblioteca, di cui condivido quasi completamente le recensioni. Ma se invece di attribuire “Rose perdute e ritrovate” a Carlo Pagani e Maria Brambilla mi restituisci la maternità, io evito di andare una volta in più dallo psicanalista per smaltire le frustrazioni di chi, nato per la penna, deve ogni giorno fare i conti con i tempi… Sai, no? Un abbraccio, viva le donne pensanti, e anche i loro refusi.
Aaaargh! Mimma! Come ho fatto, accidenti, accidenti! E dire che della Brambilla non so un granché. Siccome feci il lavoro in pochi giorni, evidentemente per la fretta devo aver confuso qualche libro…ma non so quale! “Il giardino in Inverno” non era ancora uscito…insomma, mi deve essere proprio partito il cervello. E dire che quando trovo qualcuno interessato alla mia biblioteca uno dei libri che tiro fuori più spesso è questo, accompagnato dalla frase:”Sai, io la conosco!”, detta con un non celato compiacimento. Comunque sappi che è uno dei libri che hanno affinato il mio interesse per le rose antiche e lo riprendo sempre con piacere e tenerezza, anche se, ehm, Caro Pagani a volte è terribilmente indigesto. Lo so che tu ci lavori e ce l’hai simpatico, ma a me fa venire la cinetosi.
COMUNQUE! Non solo ho corretto il refuso, ma ho linkato il tuo nome al blog. Spero di essermi fatta un po’ perdonare, adesso vado a seppellirmi in compostiera…
Sei adorabile. Vuol dire che investirò la cifra che mi sarebbe costato lo psicanalista in copie del tuo libro, per divulgare come si pratica la resistenza in questi tempi oscuri e omologati. E vieni fuori dalla compostiera, c’è bisogno di te allo stato solido attuale. Baci
Io ricordo con molto piacere “Il giardino indiano”
Cordiali saluti e complimenti
CRM
autore?
Il giardino indiano
Film di Mary McMurray.
Con Deborah Kerr, Alec McCowen, Madhur Jaffrey
Titolo originale The Assam Garden.
Commedia, durata 92 min. – Gran Bretagna 1985
Ma sai che forse l’hoi visto? Trattava di una signora inglese che aveva perso il marito e curava con sforzo e dedizione il suo giardino, seppure piegato dai rigori del clima inglese? C’era una donna di servizio di colore che l’aiutava e con cui poi lei, nonostante il suo sopito razzismo, arrivava a confidarsi?
Sì proprio quello, ciao
CRM
Ottime fotografie in “Disegnare il giardino” di David Stevens, un libro non solo per esperti? Interessante.
Sì, diciamo che non è il mio libro del cuore, ma se ce l’hai qualche spunto te lo dà. E’ molto impostato sul contemporaneo, però.
Ciao Lidia,
ho scoperto il tuo blog da poco perché la mia passione per i giardini è piuttosto recente, ma lo sto divorando.
Volevo ricordarti un film del 1979, molto bello secondo me: Oltre il giardino (Being There) di Hal Ashby con un bravissimo Peter Sellers. La sceneggiatura è tratta dal romanzo dello scrittore polacco Jerzy Kosinski, che però non ho letto.
Ciao, e grazie per questo ricchissimo elenco.
Grazie Giudih per la segnazione. Conosco e, come credo tutti , amo questo film, che parla più della vita che dei giardini. In effetti però hai ragione, dovrei proprio aggiornare questa pagina.
Salve.
Molto interessanti queste liste!
Posso suggerire una differente aggregazione? Sarebbe carino suddividere le precedenti liste in tre diverse: “Princi-piante” (eccetera) e pubblicarle (con lo stesso nome) come tre Liste Desideri separate sul suo profilo amazon, in modo da semplificare la consultazione, agevolarne la scelta e l’acquisto.
Tre vademecum di crescita (teorica, pratica, filosofica).
Molto più facile a fare che a descrivere, mi creda!
sì, ma io perché devo far pubblicità ad amanzon, scusami?
grazieee… ho solo l’imbarazzo del quale comprare prima, escludendo piccoli giardini che anche io trovo molto chiaro e delizioso anche come impostazione!