Rosa ‘Blairii N°2’


Blairii n°2

Blair, Gran Bretagna, 1835 circa
Ibrido di cinese

Non fatevi ingannare da quell’aria da santarellina, ‘Blairii No. 2’ è una gran selvaggia! Viene spesso data per una bassa pillar, cioè una rosa da pilastro, di altezza media, compresa fra i due e i quattro metri.

In Inghilterra sarà senz’altro così, ma in climi caldi arriverà senza troppe difficoltà ad oltre sei metri, gettando rami lunghissimi, grossi e disordinati, con grandi e numerose spine, che la rendono fastidiosa da tenere ordinata e da potare, perciò dovrete avere grandissima cura del portamento sin dall’impianto, disponendo e legando i rami nelle giuste direzioni, altrimenti vi troverete a doverla potare drasticamente da adulta.

I suoi fiori sono veramente molto belli, morbidamente doppi, di un rosa pallido fresco, più scuro al centro. I boccioli sono grossi, rosa chiarissimo, e si aprono tondi, con i petali chiusi su loro stessi come se volessero custodire all’interno un tenero segreto. Poi il fiore si apre, grande e piatto, con i petali vezzosamente ripiegati all’esterno, caratteristica questa che io trovo affascinante in una rosa.

I colori sono chiari, femminili, le sfumature delicate e raffinate. Peccato la scarsa durevolezza: una volta aperto il fiore si spampana entro uno o due giorni, anche se viene reciso e portato in casa.

‘Blairii No. 2’ è una rosa di grande effetto quando è in fiore, ideale per i front garden, i “giardini di facciata”, per archetti, pergole e porticati. Mentre non è adatta a colonne perché i rami non sopportano piegature strette, ed anzi occorre curvarli con grande cautela perché potrebbero spezzarsi. Il fogliame è grande, dentato, verde scuro lucido, rossiccio da giovane.

Ha bisogno di una posizione molto assolata, è estremamente resistente alle malattie e alla siccità più totale, e dopo i primi due anni potrete cessare completamente di annaffiarla, anche in estate. Ovviamente beneficia di un buon terreno di impianto e di concimazioni annuali.

‘Blairii No. 2’ non spoglia alla base come molte altre rampicanti, e non sono rari i polloni che partono dalla base o dai tronchi principali. ‘Blairii No. 2’ fiorisce sui rami sottili gettati durante l’anno precedente, quindi la potatura dovrà limitarsi alla rimozione dei rami vecchi, morti o disordinati.

Il suo nome è nell’aneddotica del giardinaggio: Blair, che era un ibridatore per passione e viveva nei sobborghi di Londra, creò tre rose, la ‘Blairii No. 1’, tuttora esistente e che molti dicono essere la migliore, più chiara, più doppia e più fiorifera, la ‘Blairii No. 2’, e la ‘Blairii No. 3’ , che si è perduta e di cui non si sa ormai più nulla. Non si conosce la parentela di ‘Blairii No.2’, ma si pensa che si figlia di ‘Park’s Yellow China’ e di una bourbon o un’altra cinese.

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