Concimi 2


Ciclo dell'azoto
Conoscere i concimi ci aiuta ad usarli in maniera propria, e una buona concimazione è un fondamento della buona riuscita del giardino. Per semplificare diremo che l’azoto occorre alle piante per formare la parte foliare, mentre il fosforo ed il potassio per fiorire, fruttificare e formare le parti legnose della pianta. Tutti questi elementi possono essere dati separatamente, ma è una pratica sconsigliata da tutti quella di crearsi il concime “fai da te”, perché è impossibile per un hobbista raggiungere la perfezione delle proporzioni dell’industria chimica. Possiamo sempre tenere di scorta ognuno di questi composti (in genere urea, solfato ammonico o nitrato d’ammonio per l’azoto, anidride fosforica per il fosforo, ossido di potassio per il potassio) per dare una “spintarella” alle piante in una direzione o nell’altra (ad esempio una piccola concimazione azotata favorisce la crescita delle piante ottenute da seme, o ad una pianta un po’ lenta nel fiorire daremo un po’ di fosforo). Come abbiamo visto, i concimi veri e propri possono essere divisi in tre categorie, gli organici, i minerali e gli organo-minerali. E’ bene sapere che i concimi minerali, cioè di sintesi chimica, hanno un effetto estremamente più rapido di quelli organici, e che quindi non bisogna esagerare con le dosi. Tra i concimi minerali quelli assorbiti con maggiore rapidità sono i composti di fosforo e potassio. Non è raro “bruciare” una pianta con il concime, specie se è di quelli che si usano per stimolare la fioritura.
Sicuramente avrete parlato con molte persone che vi avranno detto che meglio del letame di maiale o di cavallo non esiste niente. Questo è vero solo in parte, perché per vedere ben fiorite le nostre piante è assolutamente indispensabile associarvi una adeguata concimazione minerale. Questo non significa che sia sufficiente quella, anzi, a lungo andare il terreno perde la sua fertilità, indipendentemente da quanto concime minerale si usi. Questo perché nel tempo un terreno coltivato perde humus, cioè quella parte di sostanza organica indispensabile per la crescita di qualsiasi pianta. Perciò non dimenticate mai il letame o il compost nel terricciato per le piante. Il letame equino stagionato è il migliore, potete procurarvelo presso qualche maneggio, ma è eccellente anche quello suino, seguito da quello bovino e dalla pollina. Se riuscite a farvi dare del letame stagionato è meglio, altrimenti dovrete lasciarlo maturare per almeno 6-12 mesi in un luogo fresco ed asciutto, rigirandolo una volta al mese. Il letame equino matura più rapidamente. La pollina invece deve maturare per almeno un anno od anche più, ed in ogni caso deve essere mescolata a del terriccio.
Il letame contiene non solo humus, ma anche azoto sia a rilascio rapido che lento. E’ perciò un concime veramente completo e d’importanza capitale. Anche il compost ottenuto dalla decomposizione dei rifiuti organici di cucina è eccellente, ma non è certo come il letame. Purtroppo –per ovvi motivi- non è molto semplice procurarsi del letame, perciò fare il compost è un dovere di ogni giardiniere coscienzioso.
Esistono poi molti tipi di humus diversi da quello ottenuto dal letame di animali da cortile. Si tratta di sostanze minerali come la Leonardite, o di deiezioni di uccelli, come il guano, od ancora di alghe essiccate, che tra l’altro contengono anche degli ormoni che favoriscono la crescita delle piante.
Di questi prodotti in genere ne basta molto poco perché sono piuttosto potenti.
Ci sono poi i concimi liquidi, che sono ad azione rapidissima. Hanno un pronto effetto ma breve durata, vanno quindi somministrati con regolarità.
Riguardo ai luoghi comuni sull’inquinamento della falda acquifera attraverso le concimazioni che possiamo praticare noialtri hobbisti, posso tranquillizzarvi nel modo più totale. Solo le concimazioni estese della grande produzione agricola sono dannose per la falda acquifera.
Quel che è veramente dannoso, anche usato in piccole quantità , sono gli antiparassitari. Ed è nell’uso di questi che dobbiamo essere assai moderati e usarli esclusivamente nei momenti in cui diventano indispensabili.

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