sono stato, anni fa, nel Forum del giardinaggio. Poi non ho avuto più interesse per l’argomento e dopo un piccolo periodo in Freeforumzone ho deciso che non avevo più nulla da dire, insomma non mi piaceva l’ambiente.
Ho anche seguito anche le tue trasmissioni radio/web.
Adesso mi sono deciso e ti scrivo.
Solo che in questo sito non ho trovato la tua mail. Se vuoi puoi comunicarmela.
Ciao Alberto, mi ricordo molto bene di te, e credo che di cose da dire ne hai tante. Avevo capito che l’ambiente non era quello più congeniale a te.
La mia mail è gogolis@alice.it
Ciao Lidia, come va? ti seguo sempre, a volte osservo anche tue sporadiche comparse in yahoo.
Come ben saprai pur essendo un tecnologico la mia passione per la natura e l’ambiente è molto forte, questa mia passione amore, mi ha totalmente condizionato, uno dei motivi è mio nipote, ho un nipote bellissimo, non ha ancora tre anni e mi aiuta a tagliare l’erba, a mettere a dimora fiori e piante e ma l’attività che preferisce è irrigare … il problema è che sono molto preoccupato per il suo futuro, non per me, che ho già vissuto tre vite.
Ho quindi rimboccato nuovamente le maniche e mi sono gettato capofitto in una organizzazione che si occupa di ambiente.
Dei vandali, dei barbari stanno cementificando il mio povero paese che è uno dei più inquinati al mondo per polveri sottili PM10. (con altri amici sabbiamo fatto ricorso al TAR per una urbanizzazione selvaggia non ti elenco i valori e le irregolarità cose da far impallidire un fantasma. Non desidero dilungarmi oltre ..
Vengo al nocciolo della questione, ti sottopongo una domanda su un argomento molto “trattato” che mi sta preoccupando ..forse è la vecchiaia …il problema è dato dalla moria delle api. Ho amici apicultori che denunciano ancora problemi.
Una decina di giorni fa mentre osservavo un albicocco ho notato senza ombra di dubbio una inferiore presenza di questi nostre amiche. Lo stesso in altri campi , la controprova e la verifica sarà quando la lavanda inizierà a mettere le spighe.
La mia domanda: dalle tue parti com’è la situazione? esiste questo problema? Grazie infinitamente. Paolo il perdente…
Ciao Paolo, intanto grazie di aver scritto. Purtroppo è da molto tempo che non partecipo più a YahooAswers:non ho più il tempo e l’ambiente eccessivamente giovanile e farfallone ovviamente scoraggia una come me, che mi sento vecchia a 36 anni.
da me la situazione non è tragica, ma noi, essendo una zona sottosviluppata economicamente, siamo anche meno afflitti dall’inquinamento delle zone rurali (al largo dello Jonio ci sono non so quante navi piene di scorie radioattive, affondate -pare- con l’appoggio dei servizi segreti italiani).
L’apicoltura sembra in forma, a giudicare dal prodotto,c he non mi pare in diminuzione, ma dovrei informarmi più dettagliatamente.
In giardino le api continuano ad apprezzare l’Oxalis, che da me è una sorta di “tappeto paesaggistico” e la lavanda. Anche io noto un calo, non drastico però, collegabile però al fatto che coltivo meno fiori e più piante da foglia per via di ristrettezze idriche.
In campagna sembra andare tutto bene, i prati di Coronilla varia vibrano del ronzio delle api.
ciao Lidia,
sono un giardiniere un pò troppo professionale ma condivido molto la tua impostazione del giardino come utopia, che mi ricorda quella famosa pagina di Marcel Proust sul giardino che ricrea la natura.
Io vivo in Sardegna, terra che nelle zone non toccate dal mostro turistico ha molto da offrire.
Qualche foto è anche sul mio blog.
Oggi molti paesaggisti (poi che cosa significa?)credono di tacitare la coscienza introducendo piante selvatiche nel giardino ma a me pare come l’ambientalismo peloso delle multinazionali!
un saluto
marcello
Ciao Marcello, non mai avuto la possibilità di visitare la tua splendida isola, ho dei carissimi veri amici della tua regione, basta guardarli negli occhi e comprendi subito che sono delle persone di cui tu puoi fidare ciecamente, situazioni che raramente ho trovato in altre popolazioni.
Amo la terra e la natura, ultimamente ho avuto dei guai seri di salute ,,,,io che non ho mai avuto nulla e sono in attesa di responsi…
, Questo non mi ha fermato settimana prossima con l’insegnante di mio nipote metteremo a dimora dei bulbi e altri fiori . Sono convinto che in mancanza dei vecchi genitori agricoltori la scuola deve fare qualcosa, ti basti pensare questo episodio : mentre discutevo con l’insegnate (scuola materna) un piccolino sentendo ascoltando le nostre intenzioni mi ha preso per mano e mi ha chiesto gentimente…..se posso mettere a mettere a dimora delle piante da frutto, lui le albicocche le mele le ha solo visto ai supermercati e non conosce le loro pante!!, dovrò chiedere autorizzazioni (ho un incontro con l’assessore )desidero ardentemente soddisfare questa sua esigenza. Ciao Smetto altrimenti divento tedioso, salutami la Grande Lidia. Una carezza al suo grande cucciolone. Io non posso più farle al mio amato buk. Paolo
Cara Lidia, scusami se non mi sono presentata prima. Diciamo che sono entrata in casa tua senza bussare, ma non avevo visto la porta. Sono appassionata di piante da più di 30 anni. All’inizio mi ero imparata a memoria l’intera enciclopedia. Ora non me le ricordo più tutte, ma quelle che mi sono rimaste in testa sono diventate come le mie sorelle e come le mie sorelle spesso le tratto anche male. Sono lombardo veneta, ma vivo felicemente a Roma da 27 anni. Ero molto amica di Ippolito Pizzetti e della Lavinia Taverna. Mi mancano. Negli anni 90 ho fatto la consulente per i giardini per GEO e successivamente, ma solo un anno per GEO&GEO, poi mi hanno cacciata perchè non mi interessava di trovare il contadino che faceva il pomodoro più grosso. Oltre a tutto non c’era ancora Murabilia. Ho avuto la fortuna di vedere tanti giardini (mio figlio è stato praticamente allevato a Ninfa, infatti ora fa l’architetto paesaggista), di stringere amicizia con i proprietari e soprattutto con tutti quei vivaisti che tutti amiamo. Che faccio ora? Bho! A parte l’organizzazione della Festicciola delle Rose a Castel Giuliano, leggo, compero poche piante che malcoltivo e scribacchio.
Ti dispiace se ogni tanto scrivo quattro cazzate sul tuo blog? Ciao Lucilla
Cara Lucilla, anch’io entro in casa tua senza conoscerti, ma da quanto scrivi mi pare che tu abbia le conoscenze per ‘allevare’ qualche giardiniere anche se non di primo pelo. Perché non insegni alla Università della Terza Età delle tue parti? Io lo faccio e ne ricavo vera gioia. Venerdì avrei avuto lezione, ma la neve si è messa di traverso. Ho ricevuto la telefonata di una corsista molto dispiaciuta del mancato appuntamento. Mi diceva che tutta la settimana aspetta pregustando il piacere di incontrarsi con me e le altre corsiste. E’ stato bellissimo sentirselo dire.
Cara Mariangela,
Ti ringrazio e ringrazio Lidia dell’ospitalità.
Perchè non insegno all’Università della terza età?
1) La terza età l’ho anch’io.
2) Non mi piace insegnare.
4) In giardinaggio sono una schiappa. Mi sono rotta, mi annoia profondamente. Mi annoiano i giardini, salvo alcuni. Non ho smesso di amare le piante, anzi e le poche che ormai coltivo sono certe specie e certe varietà un po’ rare e da ombra (questa non è una scelta). Ho una piccola collezione di begonie, di ophiopogon,tento sempre e disperatamente con le fucsie, molte felci, qualche tradescantia e poi ho tutta una serie di arbusti ed erbacee molto esotici. A volte sono gli stessi vivaisti che me le danno alle mostre per testare la loro rusticità nel centro di Roma.
4) L’orto non mi interessa, i border li lascio volentieri agli inglesi. Le rose non me le posso permettere. Potare… mi fanno pena le piante, penso di far loro male, perciò non poto mai. Mi piace il basilico e di quello un anno sono arrivata ad averne fino a 12 varietà.
5) Vivo di notte e alla mattina mi alzo molto tardi. Potrei insegnare alla scuola serale di giardinaggio come coltivare le belle di notte.
Insomma faccio parte della schiera che predica bene e razzola male. E’ meno faticoso
Ciao Lucilla
Sono arrivata da te via nano di giardino, uno dei miei blog preferiti, ed è stata una scoperta!
Grazie per i libri consigliati e soprattutto sconsigliati, per l’approccio al giardino, per la cultura che ci metti dentro.
Per una praticona come me, il cui unico pregio (puramente ereditario) è essere nata in campagna e cercare di fare campagna in città è un aiuto prezioso e una costante spinta a restare sempre curiosa.
Ciao Lidia,
sto leggendo il libro di Serena Dandini e mi è subito venuta la curiosità di visitare il tuo blog perchè ho trovato congeniale l’argomento. Infatti, bel blog! E davvero molto interessanti le recensioni dei libri.
Sono un entomologo ma non agrario, entomologia medica,
mi fa sentire bene coltivare le Cactacee e le Aloacee: mi piace riempre il balcone di Aloe armate di spine e rigide, e poi vederle uscirsene con le infiorescenze giallo-arancio!
Mi piace il taglio che dai al tema del giardinaggio ne cogli le implicazioni ambientalistiche economiche e sociali. E quindi, nulla, complimenti, lieto di conoscerti.
Ciao Lidia, sono Marco (Markk nella c.d.g.), eccomi qua, una volta mi hai detto che mi volevi su ficebook, anche se non è proprio questa la sede giusta ci ho provato.
Sai nonostante io debba a forza usare il Pc non riesco ad amarlo, lo uso perchè devo, rispondo alle mail, uso dei siti specializzati di rose, e poi ogni tanto la compagnia del giardinaggio.
Certo oggi bisogna stare a passo con i tempi, parlare in inglese e soprattutto non usare il traduttore come faccio regolarmente io, insomma cara Lidia, io sono piuttosto introverso, amo le semplici bergenie e le belle di notte, vengo da un paese piccolissimo e sperduto in mezzo all’appennino laziale, dove l’odore delle stagioni si faceva sentire con violenza, la vendemmia ti ubriacava, le stalle puzzavano di stalle. Le vecchiette del mio vicintao, tra un pettegolezzo e il famoso sugo sempre sul fornello (all’epoca sul fuoco), tra una risata teatrale e un punto ad un calzino da buttare, toglievano dai loro vasi di latta il fiorellino appassito, o la rosa sfiorita.
Questo ed altro, ma ci vorrebbero pagine e pagine.
Sono contento di averti conosciuta, a Murabilia, spero di rincontrarti e in’oltre spero di riuscire a leggere il tuo libro.
Ciao, Marco.
Buona sera, Lidia, ho appena lasciato un commento, anche io senza prima bussare. Così mi presento, e mi scuso.
Sono Giulia e vivo a Milano, in una piccolissima casa con un grande terrazzo ombroso (l’ombra è naturale, ma resa più scura da giganteschi grattacieli che crescono ben più veloci e minacciosi dei miei bambù). Amo quello che scrivi e la tua prospettiva sulle cose, ti invidio la lucidità, il sole e il cane. Poi amo i giardini poveri (che io chiamo sentimentali), i vasi fatti con i secchi della pittura, i vecchi arredi da giardino, i nani e i lupi di gesso, i pettirossi e i passeri e le lucine sui pergolati, tutto ciò che è imperfetto e irregolare. Amo riamata i limoni, i bambù e le ortensie, amo pazzamente, non corrisposta, le mie capricciose rose inglesi. Faccio la copywriter e mi sperimento giardiniera. Ora mi compro il tuo libro e spero di incontrarti, prima o poi. Grazie per tutto,
giulia
Ciao Giulia, grazie del commento e dei complimenti, che fanno sempre piacere e anche un po’ arrossire. Anche io spero di incontrarti, se ce la fai a venire giù al sud, perchè non vieni a visitare i nostri giardini poveri? Ti ci porto io, andiamo a Gerace e Pentedattilo, a Bova, a Stilo, Stignano, e i paesini subcollinari dell’area 10a?
Chi sono io?
5 Votes
Chi sono io, chi siete voi?
Che diritto ha internet di chiedercelo?
Internet è una rete fatta di persone. Quando ti rivolgi a qualcuno, di solito è buona regola presentarti per introdurre la tua persona, se vuoi essere presa sul serio.
Internet non chiede, ascolta se hai delle cose interessanti da dire e a sua volta le racconta.
Intenet siamo noi e meritiamo rispetto esattamente come chi ti sta affainco in questo momento.
Se usi internet per comunicare è bene che lo usi consapevolmente e che lo rispetti, perchè internet è libertà e democrazia e la trasparenza della rete è uno dei capisaldi del libero uso e della libera accessibilità dei contenuti.
Peace
Linda
Salve, sono Paolo.punto.In un tuo post ho notato un accenno all’eterna ghirlanda.Facevi forse riferimento a Hostadter e i magnifici Go”del-Escher-Bach ? Sono nato curioso delle intelligenze e della cultura.
Sì, era un riferimento al volume di Hofstadter “Godel, Hescher, Bach: un’eterna ghirlanda brillante”(lo dico per chi non lo conoscesse, ma è tanto famoso che viene spesso abbreviato con la siglia GEB). Confesso di non averlo letto, e me ne hanno parlato sempre in modo diverso, c’è chi dice che è verboso, c’è chi sostiene sia una sorta di rivelazione mistica sulla materia, chi un trattato di neuroscienze espresso in forma narrativa. data le mie scarse competenze in fisica ho rinunciato all’idea di poterlo capire, ma certo leggerlo non mi ucciderebbe.
Però a dirla tutta a me sembra spam anche questo. Sei umano o ti hanno clonato?
Ps Ho controllato: sei umano.
Arisalve, solo ora ho letto la tua replica alla mia.Inizio a pensare, e sono a buon punto, che tutte le menate che ho letto, per inciso non sono un clone, ma un volgarissimo essere umano, servono a poco in frangenti tristi.Ho letto degli oggetti dai quali ti vuoi separare ovviamente a malincuore.Mi auguro tu possa risolvere i tuoi problemi.Forse dovro’ farlo anch’io.P.S. Ti leggo sempre molto volentieri, e dopo forse un pizzico di serenita’ lo rimedio.Ciao.
salve,mi chiamo elena e sono capitata qui tramite il già noto percorso dei giardini rocciosi. volevo pesentarmi visto che ho appena aggiunto ai preferiti il suo blog.
Ex cittadina torinese vivo da qualche anno in un paesino di una valle al confine con la francia, 900 meti di altitudine, tanta neve d’inverno tanti fiori d’estate. Giardiniera neofita e inesperta forse anche senza preconcetti sono rimasta un po’ sconvolta dal vedere ciò che capita nei giradini da queste parti: meravigliosi cuscini di saponaria estirpati a suo di fresa per essere sostituiti da pratini all’inglese, fretta incomprensibile nello sfalcio dei prati e gaden center strapieni di vasetti di bellis coltivati…
Io sto cercando con le mie limitate capacità di preservare e mantenere, anche arricchire dove mi capita, l’ambiente naturale di queste alpi che non hanno bisogno del contributo di nessun paesaggista per donare bellezza armonia e stupore.
Seppure agli antipodi dell’italia credo di condividere lo spirito e la visione che ho trovato nelle sue parole.
davvero moltissime gazie
Ciao Lidia, leggendo questi commenti credo di averti identificato attraverso le tue presenze sul forum, ma non ha importanza perchè mi piace il tuo blog, altrimenti non sarei qui a scrivere. Chi sono io? Ma non è facile, non so cosa dire….45 anni, mamma, moglie, creativa, lavoratrice, architetto, curiosa e libraiola….e provengo da una dinastia di contadini, forse qui si trova la fonte del mio interesse.
Ho “riscoperto” da qualche tempo l’orto ed il giardino, i vecchi orti dei miei nonni ed i giardini dei miei genitori e dei miei zii; praticamente, all’improvviso mi sono accorta che ero circondata dal verde… e ho iniziato a seminare e le piante germinavano e ho iniziato a piantare e, miracolosamnete le piante crescevano; adesso non capisco come ne ho potuto fare a meno. Il mio roto è rigoglioso e aumenta di anno in anno, e soddisfa i bisogni di una famiglia di 4 persone; il giardino cresce in bellezza ed ogni anno aumento le specie inserite. Mi ha preso talmente tanto che ho aperto due blog, ma per saperne di più io stessa; se sono interessata ad una pianta, faccio delle ricerche, prendo delle immagini, voglio sapere la sua storia, e mi attengo scrupolosamente a ciò che succede nel mio giardino o in quello del mio vicino……è veramente un bel mondo, dovrebbe interessare di più. Francesca
Ciao Francesca, complimenti per la tua attività giardinicola. Fai belle foto molto trendy e “lifestyle”! E’ una gran fortuna scoprirsi circondati dal verde. nelle piccole città di periferia come quella in cui vivo io, purtroppo il verde viene mangiato dal grigio al ritmo incessante della rotazione della betoniera.
Eppure il verde ed il grigio sono colori che possono andare d’accordo, ma quello che tu dici è vero! Ogni volta che vado in germania, ma non è la sola nazione, vedo tanto verde e tanti fiori; cose costose? Macchè, se penso che la maggior parte delle piante si possono riprodurre per talea…è proprio una questione di mentalità; ma voglio essere ottimista; chi semina e pianta fa vedere cose belle, magari si può essere spronati a fare altrettanto, no?
Chiedo umilmente scusa, se mi intrometto, ho letto la tua frase : “è proprio una questione di mentalità” mi occupo di ambiente da molti anni, tento nei limiti del possibile di migliorarlo, sono convinto la cura e la via migliore è la cultura, l’informazione e la rete è un ottimo mezzo..uno strumento per apprendere, per denunciare e far riflettere tanti molti troppi pantofolai…i quali accettano impassibili in modo asettico…chi tutti i giorni viola nostra terra, cementificatoti palazzinari gente senza scrupoli che per il vile denaro non esitano a imbruttire questo nostro meraviglioso ambiente.. un esempio abito in un paese che non ha eguali in fatto violazioni..mi hanno proibito, (sindaco) verbalmente pena denuncia di accudire curare (da febbraio fino al 6 di maggio) delle piante n° 200 che ho messo a dimora in suoli pubblici, con dei ragazzi delle scuole ..hanno paura che se i cittadini mi vedono all’opera possono perdere dei consensi e quindi le elezioni….(non sono iscritto ad alcun partito ne sono inserito in una lista ) credo che per il futuro dei miei nipoti dovrò effettuare delle scelte..Chiedo ancora scusa della mia intromissione.. Colgo l’occasione per salutare una grande amica virtuale., ciao Lidia con stima e ammirazione Paolo il perdente…
Ciao Paolo, che bello risentire la tua voce! Mi piacerebbe che scrivessi un po’ di più, altro che intromissione!
Ciao Lidia :), quando inciampo in qualcosa di buono e interessante (x me) passeggiando per la ragnatela, non posso fare a meno di curiosare… Sono arrivata sul tuo blog cercando degli schemi di fiori da realizzare all’uncinetto. “Giardinaggio irregolare” …aprendo il link ,che partiva dalla copertina di un libro, vedo il terrazzino con le scarpe stese… coincidenze forse!!! leggo su e giu’, scorro le pagine e trovo riferimenti alla Calabria. mmmh….anche io adoro piante e fiori! beh, non ne so’ molto, ma nel mio piccolo mi diletto tra piante grasse e altro. Pero’ ,incuriosita dal tuo cognome ,dapprima ho fatto una ricerca che non mi ha portata molto lontano e poi, ho chiesto conferma al mio dolce amore… così ora so’ per certo che sei bravissima anche nel disegno. Magari questo non è il luogo giusto, ma ormai sono qui e concludo cosa ho iniziato…tornero’ presto a trovarti anche solo x leggerti nuovamente.
buonissima giornata Lauretta
Mi fa piacere che i complimenti ti imbarazzano visto che hai trattato a pesci in faccia, peggio dello stile Lucarelli, le persone che ti chiedevano prima spiegazioni e poi di sopperire al messaggio di esclusione su CdG. Se fosse stato uno di famiglia a usare quel tono gli avremmo detto che minimo non si sente bene (eufemismo). Cordialitá scarse.
Ciao Giovanna Claudia,
probabilmente non sono stata io a rispondere al tuo messaggio, difatti non entro in CdG da mesi, durante i quali non ho ricevuto, letto o risposto ad alcun messaggio e/o interagito con alcun utente.
Se l’evento è accaduto in passato ti chiedo di riportarlo alla mia memoria, affinché possa darne contezza anche a chi legge.
Se invece ti riferisci al generico messaggio di impossibilità di accesso a CdG, è risaputo da mesi che avendo superato il limite di banda il server ci oscura dalle ricerche e inibisce l’accesso a chi non era registrato precedentemente, un fatto che per noi è stato estremamente penalizzante e doloroso da sopportare, a cui non possiamo porre rimedio e che non merita -credo- un’ostilità così sgradevole seppur forbita.
Se è uno spam, i miei complimenti.
Trovo comunque sgradevole un tuo intervento qui, essendo Giardinaggio Irregolare cosa totalmente distinta da CdG, che ha una pagina facebook a cui si può scrivere. Anche volendo intervenire qui, una persona “che si sente bene” avrebbe mandato una richiesta dal modulo contatti o usato la mia mail pubblica.
Attendo una tua ragionevole spiegazione a questo intervento apparentemente incoerente e immotivato.
Grazie.
Ciao Lidia
sono stato, anni fa, nel Forum del giardinaggio. Poi non ho avuto più interesse per l’argomento e dopo un piccolo periodo in Freeforumzone ho deciso che non avevo più nulla da dire, insomma non mi piaceva l’ambiente.
Ho anche seguito anche le tue trasmissioni radio/web.
Adesso mi sono deciso e ti scrivo.
Solo che in questo sito non ho trovato la tua mail. Se vuoi puoi comunicarmela.
Ciao
Alberto Lonetti – Novara
Ciao Alberto, mi ricordo molto bene di te, e credo che di cose da dire ne hai tante. Avevo capito che l’ambiente non era quello più congeniale a te.
La mia mail è gogolis@alice.it
Ciao Lidia, come va? ti seguo sempre, a volte osservo anche tue sporadiche comparse in yahoo.
Come ben saprai pur essendo un tecnologico la mia passione per la natura e l’ambiente è molto forte, questa mia passione amore, mi ha totalmente condizionato, uno dei motivi è mio nipote, ho un nipote bellissimo, non ha ancora tre anni e mi aiuta a tagliare l’erba, a mettere a dimora fiori e piante e ma l’attività che preferisce è irrigare … il problema è che sono molto preoccupato per il suo futuro, non per me, che ho già vissuto tre vite.
Ho quindi rimboccato nuovamente le maniche e mi sono gettato capofitto in una organizzazione che si occupa di ambiente.
Dei vandali, dei barbari stanno cementificando il mio povero paese che è uno dei più inquinati al mondo per polveri sottili PM10. (con altri amici sabbiamo fatto ricorso al TAR per una urbanizzazione selvaggia non ti elenco i valori e le irregolarità cose da far impallidire un fantasma. Non desidero dilungarmi oltre ..
Vengo al nocciolo della questione, ti sottopongo una domanda su un argomento molto “trattato” che mi sta preoccupando ..forse è la vecchiaia …il problema è dato dalla moria delle api. Ho amici apicultori che denunciano ancora problemi.
Una decina di giorni fa mentre osservavo un albicocco ho notato senza ombra di dubbio una inferiore presenza di questi nostre amiche. Lo stesso in altri campi , la controprova e la verifica sarà quando la lavanda inizierà a mettere le spighe.
La mia domanda: dalle tue parti com’è la situazione? esiste questo problema? Grazie infinitamente. Paolo il perdente…
Ciao Paolo, intanto grazie di aver scritto. Purtroppo è da molto tempo che non partecipo più a YahooAswers:non ho più il tempo e l’ambiente eccessivamente giovanile e farfallone ovviamente scoraggia una come me, che mi sento vecchia a 36 anni.
Sulle api ho scritto uno dei miei primi messaggi sul vecchio blog Arboretum, ora “fumato”.
Il link al nuovo messaggio, copiato su questo blog, è il seguente:
https://giardinaggioirregolare.wordpress.com/2009/02/22/httpgiardinaggioirregolarewordpresscom200902224545/
da me la situazione non è tragica, ma noi, essendo una zona sottosviluppata economicamente, siamo anche meno afflitti dall’inquinamento delle zone rurali (al largo dello Jonio ci sono non so quante navi piene di scorie radioattive, affondate -pare- con l’appoggio dei servizi segreti italiani).
L’apicoltura sembra in forma, a giudicare dal prodotto,c he non mi pare in diminuzione, ma dovrei informarmi più dettagliatamente.
In giardino le api continuano ad apprezzare l’Oxalis, che da me è una sorta di “tappeto paesaggistico” e la lavanda. Anche io noto un calo, non drastico però, collegabile però al fatto che coltivo meno fiori e più piante da foglia per via di ristrettezze idriche.
In campagna sembra andare tutto bene, i prati di Coronilla varia vibrano del ronzio delle api.
ciao Lidia,
sono un giardiniere un pò troppo professionale ma condivido molto la tua impostazione del giardino come utopia, che mi ricorda quella famosa pagina di Marcel Proust sul giardino che ricrea la natura.
Io vivo in Sardegna, terra che nelle zone non toccate dal mostro turistico ha molto da offrire.
Qualche foto è anche sul mio blog.
Oggi molti paesaggisti (poi che cosa significa?)credono di tacitare la coscienza introducendo piante selvatiche nel giardino ma a me pare come l’ambientalismo peloso delle multinazionali!
un saluto
marcello
Ciao Marcello, non mai avuto la possibilità di visitare la tua splendida isola, ho dei carissimi veri amici della tua regione, basta guardarli negli occhi e comprendi subito che sono delle persone di cui tu puoi fidare ciecamente, situazioni che raramente ho trovato in altre popolazioni.
Amo la terra e la natura, ultimamente ho avuto dei guai seri di salute ,,,,io che non ho mai avuto nulla e sono in attesa di responsi…
, Questo non mi ha fermato settimana prossima con l’insegnante di mio nipote metteremo a dimora dei bulbi e altri fiori . Sono convinto che in mancanza dei vecchi genitori agricoltori la scuola deve fare qualcosa, ti basti pensare questo episodio : mentre discutevo con l’insegnate (scuola materna) un piccolino sentendo ascoltando le nostre intenzioni mi ha preso per mano e mi ha chiesto gentimente…..se posso mettere a mettere a dimora delle piante da frutto, lui le albicocche le mele le ha solo visto ai supermercati e non conosce le loro pante!!, dovrò chiedere autorizzazioni (ho un incontro con l’assessore )desidero ardentemente soddisfare questa sua esigenza. Ciao Smetto altrimenti divento tedioso, salutami la Grande Lidia. Una carezza al suo grande cucciolone. Io non posso più farle al mio amato buk. Paolo
Cara Lidia, scusami se non mi sono presentata prima. Diciamo che sono entrata in casa tua senza bussare, ma non avevo visto la porta. Sono appassionata di piante da più di 30 anni. All’inizio mi ero imparata a memoria l’intera enciclopedia. Ora non me le ricordo più tutte, ma quelle che mi sono rimaste in testa sono diventate come le mie sorelle e come le mie sorelle spesso le tratto anche male. Sono lombardo veneta, ma vivo felicemente a Roma da 27 anni. Ero molto amica di Ippolito Pizzetti e della Lavinia Taverna. Mi mancano. Negli anni 90 ho fatto la consulente per i giardini per GEO e successivamente, ma solo un anno per GEO&GEO, poi mi hanno cacciata perchè non mi interessava di trovare il contadino che faceva il pomodoro più grosso. Oltre a tutto non c’era ancora Murabilia. Ho avuto la fortuna di vedere tanti giardini (mio figlio è stato praticamente allevato a Ninfa, infatti ora fa l’architetto paesaggista), di stringere amicizia con i proprietari e soprattutto con tutti quei vivaisti che tutti amiamo. Che faccio ora? Bho! A parte l’organizzazione della Festicciola delle Rose a Castel Giuliano, leggo, compero poche piante che malcoltivo e scribacchio.
Ti dispiace se ogni tanto scrivo quattro cazzate sul tuo blog? Ciao Lucilla
Cara Lucilla, anch’io entro in casa tua senza conoscerti, ma da quanto scrivi mi pare che tu abbia le conoscenze per ‘allevare’ qualche giardiniere anche se non di primo pelo. Perché non insegni alla Università della Terza Età delle tue parti? Io lo faccio e ne ricavo vera gioia. Venerdì avrei avuto lezione, ma la neve si è messa di traverso. Ho ricevuto la telefonata di una corsista molto dispiaciuta del mancato appuntamento. Mi diceva che tutta la settimana aspetta pregustando il piacere di incontrarsi con me e le altre corsiste. E’ stato bellissimo sentirselo dire.
Cara Mariangela,
Ti ringrazio e ringrazio Lidia dell’ospitalità.
Perchè non insegno all’Università della terza età?
1) La terza età l’ho anch’io.
2) Non mi piace insegnare.
4) In giardinaggio sono una schiappa. Mi sono rotta, mi annoia profondamente. Mi annoiano i giardini, salvo alcuni. Non ho smesso di amare le piante, anzi e le poche che ormai coltivo sono certe specie e certe varietà un po’ rare e da ombra (questa non è una scelta). Ho una piccola collezione di begonie, di ophiopogon,tento sempre e disperatamente con le fucsie, molte felci, qualche tradescantia e poi ho tutta una serie di arbusti ed erbacee molto esotici. A volte sono gli stessi vivaisti che me le danno alle mostre per testare la loro rusticità nel centro di Roma.
4) L’orto non mi interessa, i border li lascio volentieri agli inglesi. Le rose non me le posso permettere. Potare… mi fanno pena le piante, penso di far loro male, perciò non poto mai. Mi piace il basilico e di quello un anno sono arrivata ad averne fino a 12 varietà.
5) Vivo di notte e alla mattina mi alzo molto tardi. Potrei insegnare alla scuola serale di giardinaggio come coltivare le belle di notte.
Insomma faccio parte della schiera che predica bene e razzola male. E’ meno faticoso
Ciao Lucilla
Ti ho lasciato un saluto sul profilo facebook.. e te ne lascio uno anche qui con la promessa di tornare a leggerti.
Ciao
PS: Questa pagina mi ha spiazzato e poi ho riso!
..poi.. non c’è niente da ridere!!!
Sono arrivata da te via nano di giardino, uno dei miei blog preferiti, ed è stata una scoperta!
Grazie per i libri consigliati e soprattutto sconsigliati, per l’approccio al giardino, per la cultura che ci metti dentro.
Per una praticona come me, il cui unico pregio (puramente ereditario) è essere nata in campagna e cercare di fare campagna in città è un aiuto prezioso e una costante spinta a restare sempre curiosa.
Grazie di tutto!
Ciao Lidia,
sto leggendo il libro di Serena Dandini e mi è subito venuta la curiosità di visitare il tuo blog perchè ho trovato congeniale l’argomento. Infatti, bel blog! E davvero molto interessanti le recensioni dei libri.
Sono un entomologo ma non agrario, entomologia medica,
mi fa sentire bene coltivare le Cactacee e le Aloacee: mi piace riempre il balcone di Aloe armate di spine e rigide, e poi vederle uscirsene con le infiorescenze giallo-arancio!
Mi piace il taglio che dai al tema del giardinaggio ne cogli le implicazioni ambientalistiche economiche e sociali. E quindi, nulla, complimenti, lieto di conoscerti.
CiAO
luciano
Ciao Lidia, sono Marco (Markk nella c.d.g.), eccomi qua, una volta mi hai detto che mi volevi su ficebook, anche se non è proprio questa la sede giusta ci ho provato.
Sai nonostante io debba a forza usare il Pc non riesco ad amarlo, lo uso perchè devo, rispondo alle mail, uso dei siti specializzati di rose, e poi ogni tanto la compagnia del giardinaggio.
Certo oggi bisogna stare a passo con i tempi, parlare in inglese e soprattutto non usare il traduttore come faccio regolarmente io, insomma cara Lidia, io sono piuttosto introverso, amo le semplici bergenie e le belle di notte, vengo da un paese piccolissimo e sperduto in mezzo all’appennino laziale, dove l’odore delle stagioni si faceva sentire con violenza, la vendemmia ti ubriacava, le stalle puzzavano di stalle. Le vecchiette del mio vicintao, tra un pettegolezzo e il famoso sugo sempre sul fornello (all’epoca sul fuoco), tra una risata teatrale e un punto ad un calzino da buttare, toglievano dai loro vasi di latta il fiorellino appassito, o la rosa sfiorita.
Questo ed altro, ma ci vorrebbero pagine e pagine.
Sono contento di averti conosciuta, a Murabilia, spero di rincontrarti e in’oltre spero di riuscire a leggere il tuo libro.
Ciao, Marco.
Buona sera, Lidia, ho appena lasciato un commento, anche io senza prima bussare. Così mi presento, e mi scuso.
Sono Giulia e vivo a Milano, in una piccolissima casa con un grande terrazzo ombroso (l’ombra è naturale, ma resa più scura da giganteschi grattacieli che crescono ben più veloci e minacciosi dei miei bambù). Amo quello che scrivi e la tua prospettiva sulle cose, ti invidio la lucidità, il sole e il cane. Poi amo i giardini poveri (che io chiamo sentimentali), i vasi fatti con i secchi della pittura, i vecchi arredi da giardino, i nani e i lupi di gesso, i pettirossi e i passeri e le lucine sui pergolati, tutto ciò che è imperfetto e irregolare. Amo riamata i limoni, i bambù e le ortensie, amo pazzamente, non corrisposta, le mie capricciose rose inglesi. Faccio la copywriter e mi sperimento giardiniera. Ora mi compro il tuo libro e spero di incontrarti, prima o poi. Grazie per tutto,
giulia
Ciao Giulia, grazie del commento e dei complimenti, che fanno sempre piacere e anche un po’ arrossire. Anche io spero di incontrarti, se ce la fai a venire giù al sud, perchè non vieni a visitare i nostri giardini poveri? Ti ci porto io, andiamo a Gerace e Pentedattilo, a Bova, a Stilo, Stignano, e i paesini subcollinari dell’area 10a?
Mi piacerebbe tantissimo, non ho mai visto questi luoghi e i loro giardini, e poi ho una nostalgia di sud.
Speriamo presto. giulia
Chi sono io?
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Chi sono io, chi siete voi?
Che diritto ha internet di chiedercelo?
Internet è una rete fatta di persone. Quando ti rivolgi a qualcuno, di solito è buona regola presentarti per introdurre la tua persona, se vuoi essere presa sul serio.
Internet non chiede, ascolta se hai delle cose interessanti da dire e a sua volta le racconta.
Intenet siamo noi e meritiamo rispetto esattamente come chi ti sta affainco in questo momento.
Se usi internet per comunicare è bene che lo usi consapevolmente e che lo rispetti, perchè internet è libertà e democrazia e la trasparenza della rete è uno dei capisaldi del libero uso e della libera accessibilità dei contenuti.
Peace
Linda
Grazie di consigli, preferisco ragionare con la mia testa, se non ti dispiace.
Peace and love, non sono cattiva, mi disegnano così.
Salve, sono Paolo.punto.In un tuo post ho notato un accenno all’eterna ghirlanda.Facevi forse riferimento a Hostadter e i magnifici Go”del-Escher-Bach ? Sono nato curioso delle intelligenze e della cultura.
Sì, era un riferimento al volume di Hofstadter “Godel, Hescher, Bach: un’eterna ghirlanda brillante”(lo dico per chi non lo conoscesse, ma è tanto famoso che viene spesso abbreviato con la siglia GEB). Confesso di non averlo letto, e me ne hanno parlato sempre in modo diverso, c’è chi dice che è verboso, c’è chi sostiene sia una sorta di rivelazione mistica sulla materia, chi un trattato di neuroscienze espresso in forma narrativa. data le mie scarse competenze in fisica ho rinunciato all’idea di poterlo capire, ma certo leggerlo non mi ucciderebbe.
Però a dirla tutta a me sembra spam anche questo. Sei umano o ti hanno clonato?
Ps Ho controllato: sei umano.
Arisalve, solo ora ho letto la tua replica alla mia.Inizio a pensare, e sono a buon punto, che tutte le menate che ho letto, per inciso non sono un clone, ma un volgarissimo essere umano, servono a poco in frangenti tristi.Ho letto degli oggetti dai quali ti vuoi separare ovviamente a malincuore.Mi auguro tu possa risolvere i tuoi problemi.Forse dovro’ farlo anch’io.P.S. Ti leggo sempre molto volentieri, e dopo forse un pizzico di serenita’ lo rimedio.Ciao.
Tutte le menate che hai letto sulle cose tristi, dove? qui?
Qui c’è solo un morto che parla, che sono io.
salve,mi chiamo elena e sono capitata qui tramite il già noto percorso dei giardini rocciosi. volevo pesentarmi visto che ho appena aggiunto ai preferiti il suo blog.
Ex cittadina torinese vivo da qualche anno in un paesino di una valle al confine con la francia, 900 meti di altitudine, tanta neve d’inverno tanti fiori d’estate. Giardiniera neofita e inesperta forse anche senza preconcetti sono rimasta un po’ sconvolta dal vedere ciò che capita nei giradini da queste parti: meravigliosi cuscini di saponaria estirpati a suo di fresa per essere sostituiti da pratini all’inglese, fretta incomprensibile nello sfalcio dei prati e gaden center strapieni di vasetti di bellis coltivati…
Io sto cercando con le mie limitate capacità di preservare e mantenere, anche arricchire dove mi capita, l’ambiente naturale di queste alpi che non hanno bisogno del contributo di nessun paesaggista per donare bellezza armonia e stupore.
Seppure agli antipodi dell’italia credo di condividere lo spirito e la visione che ho trovato nelle sue parole.
davvero moltissime gazie
Ciao Lidia, leggendo questi commenti credo di averti identificato attraverso le tue presenze sul forum, ma non ha importanza perchè mi piace il tuo blog, altrimenti non sarei qui a scrivere. Chi sono io? Ma non è facile, non so cosa dire….45 anni, mamma, moglie, creativa, lavoratrice, architetto, curiosa e libraiola….e provengo da una dinastia di contadini, forse qui si trova la fonte del mio interesse.
Ho “riscoperto” da qualche tempo l’orto ed il giardino, i vecchi orti dei miei nonni ed i giardini dei miei genitori e dei miei zii; praticamente, all’improvviso mi sono accorta che ero circondata dal verde… e ho iniziato a seminare e le piante germinavano e ho iniziato a piantare e, miracolosamnete le piante crescevano; adesso non capisco come ne ho potuto fare a meno. Il mio roto è rigoglioso e aumenta di anno in anno, e soddisfa i bisogni di una famiglia di 4 persone; il giardino cresce in bellezza ed ogni anno aumento le specie inserite. Mi ha preso talmente tanto che ho aperto due blog, ma per saperne di più io stessa; se sono interessata ad una pianta, faccio delle ricerche, prendo delle immagini, voglio sapere la sua storia, e mi attengo scrupolosamente a ciò che succede nel mio giardino o in quello del mio vicino……è veramente un bel mondo, dovrebbe interessare di più. Francesca
Ciao Francesca, complimenti per la tua attività giardinicola. Fai belle foto molto trendy e “lifestyle”! E’ una gran fortuna scoprirsi circondati dal verde. nelle piccole città di periferia come quella in cui vivo io, purtroppo il verde viene mangiato dal grigio al ritmo incessante della rotazione della betoniera.
Eppure il verde ed il grigio sono colori che possono andare d’accordo, ma quello che tu dici è vero! Ogni volta che vado in germania, ma non è la sola nazione, vedo tanto verde e tanti fiori; cose costose? Macchè, se penso che la maggior parte delle piante si possono riprodurre per talea…è proprio una questione di mentalità; ma voglio essere ottimista; chi semina e pianta fa vedere cose belle, magari si può essere spronati a fare altrettanto, no?
Chiedo umilmente scusa, se mi intrometto, ho letto la tua frase : “è proprio una questione di mentalità” mi occupo di ambiente da molti anni, tento nei limiti del possibile di migliorarlo, sono convinto la cura e la via migliore è la cultura, l’informazione e la rete è un ottimo mezzo..uno strumento per apprendere, per denunciare e far riflettere tanti molti troppi pantofolai…i quali accettano impassibili in modo asettico…chi tutti i giorni viola nostra terra, cementificatoti palazzinari gente senza scrupoli che per il vile denaro non esitano a imbruttire questo nostro meraviglioso ambiente.. un esempio abito in un paese che non ha eguali in fatto violazioni..mi hanno proibito, (sindaco) verbalmente pena denuncia di accudire curare (da febbraio fino al 6 di maggio) delle piante n° 200 che ho messo a dimora in suoli pubblici, con dei ragazzi delle scuole ..hanno paura che se i cittadini mi vedono all’opera possono perdere dei consensi e quindi le elezioni….(non sono iscritto ad alcun partito ne sono inserito in una lista ) credo che per il futuro dei miei nipoti dovrò effettuare delle scelte..Chiedo ancora scusa della mia intromissione.. Colgo l’occasione per salutare una grande amica virtuale., ciao Lidia con stima e ammirazione Paolo il perdente…
Ciao Paolo, che bello risentire la tua voce! Mi piacerebbe che scrivessi un po’ di più, altro che intromissione!
Ciao Lidia :), quando inciampo in qualcosa di buono e interessante (x me) passeggiando per la ragnatela, non posso fare a meno di curiosare… Sono arrivata sul tuo blog cercando degli schemi di fiori da realizzare all’uncinetto. “Giardinaggio irregolare” …aprendo il link ,che partiva dalla copertina di un libro, vedo il terrazzino con le scarpe stese… coincidenze forse!!! leggo su e giu’, scorro le pagine e trovo riferimenti alla Calabria. mmmh….anche io adoro piante e fiori! beh, non ne so’ molto, ma nel mio piccolo mi diletto tra piante grasse e altro. Pero’ ,incuriosita dal tuo cognome ,dapprima ho fatto una ricerca che non mi ha portata molto lontano e poi, ho chiesto conferma al mio dolce amore… così ora so’ per certo che sei bravissima anche nel disegno. Magari questo non è il luogo giusto, ma ormai sono qui e concludo cosa ho iniziato…tornero’ presto a trovarti anche solo x leggerti nuovamente.
buonissima giornata Lauretta
Urka! Grazie! I complimenti mi imbarazzano un po’ ma sono sempre graditi!
Mi fa piacere che i complimenti ti imbarazzano visto che hai trattato a pesci in faccia, peggio dello stile Lucarelli, le persone che ti chiedevano prima spiegazioni e poi di sopperire al messaggio di esclusione su CdG. Se fosse stato uno di famiglia a usare quel tono gli avremmo detto che minimo non si sente bene (eufemismo). Cordialitá scarse.
Ciao Giovanna Claudia,
probabilmente non sono stata io a rispondere al tuo messaggio, difatti non entro in CdG da mesi, durante i quali non ho ricevuto, letto o risposto ad alcun messaggio e/o interagito con alcun utente.
Se l’evento è accaduto in passato ti chiedo di riportarlo alla mia memoria, affinché possa darne contezza anche a chi legge.
Se invece ti riferisci al generico messaggio di impossibilità di accesso a CdG, è risaputo da mesi che avendo superato il limite di banda il server ci oscura dalle ricerche e inibisce l’accesso a chi non era registrato precedentemente, un fatto che per noi è stato estremamente penalizzante e doloroso da sopportare, a cui non possiamo porre rimedio e che non merita -credo- un’ostilità così sgradevole seppur forbita.
Se è uno spam, i miei complimenti.
Trovo comunque sgradevole un tuo intervento qui, essendo Giardinaggio Irregolare cosa totalmente distinta da CdG, che ha una pagina facebook a cui si può scrivere. Anche volendo intervenire qui, una persona “che si sente bene” avrebbe mandato una richiesta dal modulo contatti o usato la mia mail pubblica.
Attendo una tua ragionevole spiegazione a questo intervento apparentemente incoerente e immotivato.
Grazie.