me e Mirella alla spiaggia

Bene bene bene, volevo caricare una foto su Facebook, tratta da un articolo di Scirocco News
La foto aveva come titolo “legittimo-cazzo.jpg”
Ho provato tre volte a caricarla su Facebook, poi mi son detta che quel “cazzo” doveva essere in qualche modo sgradito.
Va bene, dico tra me e me, sarà un fattore prudenziale, in fondo su FB ci sono pure i bambini.
Allora rinomino l’immagine con “legittimo impedimento.jpg”.
E -sorpresa!- Facebook non digerisce neanche quello!
Invece gli è piaciuto molto il titolo “me e mirella alla spiaggia.jpg”. Fesso Facebook, tanto lo so che entro stasera me la cancellate.
Ma io vi sbugiardo qui, massa di proni esecutori, plurigambisti saltafossi!

me e mirella alla spiaggia

4 pensieri riguardo “me e Mirella alla spiaggia

  1. Direi che Facebook è un bel caso. E’ una bella fregatura. Per carità non me ne intendo e neanche voglio intendermene, però ragazzi è nato come web 2.0 e ora finisce quotato in borsa con il bel servito agli iscritti. Pure Youtube marca male, non mi meraviglierei se sorgessero degli spazi paralleli liberi e magari già ci sono. Boicotta facebook!

  2. Ma guardate che FB non è mica il diavolo. Basta usarlo con intelligenza.

    Anche con una macchina da scrivere anni ’60 era possibile scrivere lettere minatorie, ma non per quello le macchine da scrivere meccaniche andavano boicottate.

    Con l’esplosivo si può estrarre dalle cave il marmo di Carrara per farne sculture apprezzate in tutto il mondo o metterlo in una banca e fare una strage (Piazza Fontana) . Non è l’esplosivo da condannare è il suo utilizzo.

    1. Si, io sono un bulgaro in web. In verità me ne frego abbastanza. Credo però si possa riconoscere che il social forum si è inserito a suon di ‘Vengo in pace’ e ‘benvenuti fratelli’, ma ai più solo ora se ne è capito il fine. Naturlamente basta utilizzarlo per quel che ti può servire, ma se ci pensi non è tanto lontano dal comune rapporto tra governanti e governati. Quindi occhio!

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