Forse le parole più adatte per descrivere le camelie sono quelle usate da Lavinia Taverna nel suo celebre libro Un giardino mediterraneo, riedito da Pendragon nel 2011:
«Alle Camelie lasceremo sempre un posto speciale nel nostro giardino e nella nostra considerazione. La gamma delle loro meraviglie non ha limiti, ad ognuno la gioia di scegliere secondo il proprio piacere. Ho anche visto brutte camelie, dai fiori incerti, sia nella forma che nel colore, ma sono brutte perché ne esistono di più belle. Prese a sé, se non ce ne fossero altre, anche quelle che giudichiamo brutte non lo sarebbero affatto. Un solo fiore di camelia con due foglie in un piccolo vaso di vetro posato sul nostro scrittoio è, un mondo di bellezza che abbiamo la fortuna di tenerci vicino».
"Quando guardiamo il cielo di notte ci soffermiamo ad ammirare le stelle a caso senza seguire uno schema.. lasciamo che la nostra fantasia si perda in questo immenso soffitto brulicante di luci... una stella grande.. qualcuna piccola.. un'altra azzurra ed una rossa! Luci lontane che forse ora non esistono neanche più.. eppure sono lì le guardiamo ogni sera quando le nuvole ce lo permettono.. luci che continuano a brillare .. a vivere.. che continuano a farci sognare! Questo BLOG vuole essere uno spazio semplice, senza pretese, uno spazio dove antichi sorrisi e sguardi continuano a brillare come stelle... semplicemente continuano a vivere nell'immenso cielo della rete." (Domenico Nardozza)