Ci sono solo due libri che non ho mai riletto per paura di non ritrovarli così belli come da ragazza. Il primo è “La mano sinistra delle tenebre“, di Le Guin, il secondo è “Donna di spade” di Pederiali.
In “Donna di spade” c’è un bellissimo personaggio, Sciagiarra. Memorabile.
Era da tempo che volevo disegnare un personaggio maschile, e ho scelto qualcosa con cui divertirmi. la pelliccia infatti è stata uno spasso. Un po’ meno le decorazioni, che ho cambiato rispetto all’originale, e che mi sono costate un po’ di errori e rilavorazioni.
Ricordo bene questo disegno perché mi sono divertita moltissimo nel farlo. Mi piace molto lavorare con le penne, ma non avevo mai usato quelle blu, per di più su carta da schizzo, che tende al crema-giallino e fa un bellissimo contrasto con i blu.
Questa è una delle mie tecniche pittoriche preferite: l’olio su cartoncino SChoellershammer, una carta che non tradisce mai, con nessuna tecnica. Purtroppo costa una fracca di soldi, già per un A3 partono decine di euro. Veramente una carta dedicata al* professionist*.
Gli oli devono essere buoni anche quelli, molto buoni, trasparenti e morbidi, ben pigmentati, perché sul cartoncino non si può stratificare come sulla tela, né fare molte velature.
Il soggetto è una contadina sovietica, da un bello scatto di qualche fotografo di vioggio, che purtroppo non ho conservato.
Mi è molto piaciuto aumentare il contrasto e dare i tocchi di azzurro sulla camicia.
A questo disegno tengo tantissimo. Un’amica mi ha detto che le piaceva e gliel’ho regalato molto volentieri, perché è una grande appassionata. Ci tengo perché ci vedo davvero del magico. E poi perché conserva ancora le unghiate di Jimmy Willis buonanima. Sono in alto a sinistra e al centro, le ho coperte bene, si vedono solo inclinando il foglio sotto la luce.
La tecnica è tra le mie preferite, pastelli su carta ruvida, in questo caso la Canson colorata Mi-teintes. Ho usato le matite Caran d’ache, Derwent e Koh-i-Noor. In alcuni punti ho rafforzato con le matite graduate (mi pare una 3B o una 4B).
la foto da cui ho tratto questo disegno mi ha sempre affascinata. Era su un vecchissimo «Bell’Europa» degli anni ’90, sull’Irlanda, e raffigura un cottage trasformato in ufficio postale (non so se sia ancora in servizio). Il cottage è molto più grande, io ho compattato le dimensioni, un po’ per errore, un po’ per seguire la mia mano, ormai imprecisa.
È undisegno a fineliner su carta Fabriano ruvida. Ho usato il fineliner (che detesto), perché i miei Rotring sono ormai inservibili. Ora i sakura fineliner si usano anche a livello professionale, e non me ne do una ragione se non la comodità, perché tutti i finliner fanno schifo confronto al pennino o alla penna grafica (Rotring o altre marche, ma Rotring è la migliore).
Lo dico unicamente per la qualità del pigmento inchiostrante, che non è nero di china, ma piuttosto un grigione scuro che col nero ha un pazzo a che fare.
Tuttavia, usando solo i fineliner, l’effetto di nerezza è abbastanza buono.
Questo disegno è importante per me poiché è stato il primo che ho colorato digitalmente, andando un po’ a caso con i pennelli e lasciandomi portare dall’intuito della Photoshoppista (Clip Studio Paint è per mia fortuna molto simile, mi ci sono trovata subito, mentre non ho familiarità con Procreate.
L’originale è fatto a mano libera su cartoncino pesante da acquerello.
Ecco qualche dettaglio, e ancora più in basso l’originale a matita fatto nel 2022 e una versione “seppiata” attraverso Photoshop (ancora non so farlo con Clip Studio Paint).
Composizione naturalistica: cervo volante in primo piano e funghi blu sullo sfondo. Tecnica a gouache su carta Schoellershammer, la carta più meravigliosa che esista.
"Quando guardiamo il cielo di notte ci soffermiamo ad ammirare le stelle a caso senza seguire uno schema.. lasciamo che la nostra fantasia si perda in questo immenso soffitto brulicante di luci... una stella grande.. qualcuna piccola.. un'altra azzurra ed una rossa! Luci lontane che forse ora non esistono neanche più.. eppure sono lì le guardiamo ogni sera quando le nuvole ce lo permettono.. luci che continuano a brillare .. a vivere.. che continuano a farci sognare! Questo BLOG vuole essere uno spazio semplice, senza pretese, uno spazio dove antichi sorrisi e sguardi continuano a brillare come stelle... semplicemente continuano a vivere nell'immenso cielo della rete." (Domenico Nardozza)