ollalà cosè tutto questo categorismo disfattista e depressionario, sfascista, rutilante e samovar?
ma no, Dio muore solo nella canzone dei Nomadi, e poi è Gesù Cristo che è morto, gli dei mica muoiono al massimo proprio massimo possono andare via.
Sai quel titolo di quell’album degli Area: “1978, gli dei se ne vanno gli arrabbiati restano”.
Ecco noi rimaniamo a fare gli arrabbiati.
Tanto poi Gesù Cristo risorge a Pasqua e il giardino a Orticola.
ma ci è un refuso? nel senso che volevi scrivere “l’agnosticismo” o intendo proprio agosticismo nel senso che sò di “agostinianesimo”? (sempre che esista).
Ma varda diceva così anche Woodi Allen “Dio è morto, Marx è morto e anche io non mi sento tanto bene” ma non ho mai capito se intendeva Karl Marx o Groucho Marx.
Comunque insisto che non si possono mischiare cose terrene e materiali e/o umane come il giardino e l’arte e il misticismo a cose soprannaturali e senza una parte fisica vitale. Insomma Gesù Cristo in quanto fattosi uomo può morire, ma il Padre Dio essendo un’entità materiale come può morire?
No, avevi capito giusto. “Agnosticismo”, c’era il refuso.
La conosco la frase di Allen, la cito sempre, solo che ogni tanto cambio Marx in qualcos’altro, tipo:”Dio è morto, Sanremo pure e io non mi sento troppo bene”.
le cose divine hanno bisogno di un’oggettivazione -giusto- per reificarsi. Il giardino è tra quelle. E visto che dio è morto, o per meglio dire, è morta la sua idea, è morto anche il giardino.
Trem, ‘sta cosa l’hai già raccontata due o tre volte. Stai diventando un vecchio rimbambito come mia zia? Se vuoi ti posso dare il numero verde dell’Amplifon…hi hi hi!!!!!
Il cavolo romanesco dici? Mica spunta da un caso, ma da una necessità, che non deve essere per forza di ordine superiore, ma può essere molto terrena (o terrestre)
"Quando guardiamo il cielo di notte ci soffermiamo ad ammirare le stelle a caso senza seguire uno schema.. lasciamo che la nostra fantasia si perda in questo immenso soffitto brulicante di luci... una stella grande.. qualcuna piccola.. un'altra azzurra ed una rossa! Luci lontane che forse ora non esistono neanche più.. eppure sono lì le guardiamo ogni sera quando le nuvole ce lo permettono.. luci che continuano a brillare .. a vivere.. che continuano a farci sognare! Questo BLOG vuole essere uno spazio semplice, senza pretese, uno spazio dove antichi sorrisi e sguardi continuano a brillare come stelle... semplicemente continuano a vivere nell'immenso cielo della rete." (Domenico Nardozza)
ollalà cosè tutto questo categorismo disfattista e depressionario, sfascista, rutilante e samovar?
ma no, Dio muore solo nella canzone dei Nomadi, e poi è Gesù Cristo che è morto, gli dei mica muoiono al massimo proprio massimo possono andare via.
Sai quel titolo di quell’album degli Area: “1978, gli dei se ne vanno gli arrabbiati restano”.
Ecco noi rimaniamo a fare gli arrabbiati.
Tanto poi Gesù Cristo risorge a Pasqua e il giardino a Orticola.
Ma allora sabato ho lavorato tutto il giorno in un cimitero e non me n’ero accorto?
O il giardino morto è il cimitero stesso?
Le due tesi non sono collegabili.
Perchè? a me sembrano la stessa cosa.
L’agosticismo è una malattia difficile da prendere, ma una volta contratta, curarsi è impossibile.
Comunque Dio è morto, il misticismo è morto, l’arte è morta, il giardino è morto.
Io mi sento poco bene.
Ah, ecco perché dici ‘ste cose.
ma ci è un refuso? nel senso che volevi scrivere “l’agnosticismo” o intendo proprio agosticismo nel senso che sò di “agostinianesimo”? (sempre che esista).
Ma varda diceva così anche Woodi Allen “Dio è morto, Marx è morto e anche io non mi sento tanto bene” ma non ho mai capito se intendeva Karl Marx o Groucho Marx.
Comunque insisto che non si possono mischiare cose terrene e materiali e/o umane come il giardino e l’arte e il misticismo a cose soprannaturali e senza una parte fisica vitale. Insomma Gesù Cristo in quanto fattosi uomo può morire, ma il Padre Dio essendo un’entità materiale come può morire?
preciso mio refuso su ultima mia riga scritta, la frase giusta è
….. il Padre Dio essendo un’entità immateriale come può morire?
Bah, amenità da notte di natale.
Dio non esiste, è un’invenzione dell’uomo, come il giardino, l’arte, la musica, ecc.
E sono tutti morti.
No, avevi capito giusto. “Agnosticismo”, c’era il refuso.
La conosco la frase di Allen, la cito sempre, solo che ogni tanto cambio Marx in qualcos’altro, tipo:”Dio è morto, Sanremo pure e io non mi sento troppo bene”.
le cose divine hanno bisogno di un’oggettivazione -giusto- per reificarsi. Il giardino è tra quelle. E visto che dio è morto, o per meglio dire, è morta la sua idea, è morto anche il giardino.
appunto se Dio non esiste perchè invenzione dell’uomo come può morire?
questa sì che è un’amenità da notte di natale.
Ollalà! hai studiato sofismi ultimamente? per morire un’idea deve essere pur nata…ma ché stiamo a fare il giochetto dei compari?
e si così ti salgono le visite.
eppoi sofismi un cippirimerlo stiamo sul muro di cinta tra l’immortalità di dio e la morte dell’idea di dio.
ma siete così sicuri che Dio non esiste? non ti viene un minimo dubbio nemmeno osservando un cavolo romanesco ? ( non sto scherzando )
a sì lo diceva sempre anche mia suocera guardando i tramonti “……ahhh….. ci deve essere un dio…”
il cavolo romanesco è una roba di elettrotecnica fatta con i frattali al computer (non sto scherzando) eh… eh…
Trem, ‘sta cosa l’hai già raccontata due o tre volte. Stai diventando un vecchio rimbambito come mia zia? Se vuoi ti posso dare il numero verde dell’Amplifon…hi hi hi!!!!!
appunto, come ha fatto a spuntare dal caso?
Il cavolo romanesco dici? Mica spunta da un caso, ma da una necessità, che non deve essere per forza di ordine superiore, ma può essere molto terrena (o terrestre)
…ehm, no, a me no. Però mi chiedo perchè il Consigliere Troi non ha i gradi sull’uniforme. Vale uguale?
Cioè, questa era sul cavolo romanesco…ho fatto confusione perchè ieri ho avuto una buona notizia e oggi sono allegrotta…