Dopo le emorroidi, gli endecasillabi sciolti del nuovo spam

Oggi ho ricevuto questo dottissimo spam:

“L’arruffata dichiarazione mira essenzialmente all’esposizione e all’apologia del nuovo stile concitato” [24] , il quale poi risulta praticamente essere il “veloce ribattere di note identiche per altezza e valore (assai piccolo, in sedicesimi, omologabile qundi alle brevi del metro classico del pirricchio) «con agiontione di oratione[=testo poetico] contenente ira et sdegno» […]. Utilizzato in seguito in brani sia sacri che profani ed imitato anche da altri compositori, il “concitato genere” tendeva a divenire elemento stilistico alla moda, per cui la prefazione citata valeva anzitutto come indiscutibile asserzione della priorità monteverdiana nell’investigazione di tale novità” [25] .

Da dove l’avranno pescato? Da una voce wiki? Da una tesi on line?
Certo è che nell’ultimo perido lo spam s’è fatto infido. Arrivano commenti del tipo “Ottimo post, non ci avevo mai pensato, grazie delle info, continuerò a seguirvi”, oppure “Un articolo interessante, empatico e rivelatore”.
Ragazzi, roba raffinata. Non ti devi sbilanciare in nessuna direzione. So che c’è un mucchio di persone che scrive commenti di spam per lavoro, non è affatto semplice.

4 pensieri riguardo “Dopo le emorroidi, gli endecasillabi sciolti del nuovo spam

  1. Ne cancello di quei tanti spam travestiti da lusinghe come commenti al mio blog! Per fortuna blogspot ha un buon filtro antispam che me le mette in attesa.
    Oltretutto per il sottoscritto che, ahimè, con le lingue straniere non c’è mai andato d’accordo, necessita anche di un aiuto del traduttore di google per essere sicuro di non cancellare qualcosa di serio.

    1. Io non li guardo tutti, e anzi, credo di aver perso un paio di messaggi buoni che il filtro mi aveva messo nel cestino. WordPress è discreta come filtro, non mi posso lamentare. A volte un commento di spam è facilissimo da riconoscere, tutto blu di link e con nomi di ditte d’abbigliamento, profumeria o di medicinali. Altre no, ci sono questi commenti infidi che sono proprio bastardi. Speri: cavolo, qualcuno mi avrà notato oltreoceano…invece no: è spam!

        1. leggi questo, fresco fresco:
          Bravo hai centrato la questione. Simone, per quello che riguarda la composizione, una buona scuola non dovrebbe limitarsi a spiegarti i timbri, ma spiegarti le varie estensioni, le tonalità e le varie difficoltà tecniche dello strumento. Cosi come succede nei corsi di strumentazione per banda. E’ inspiegabile che uno studente dopo anni di studio sappia solo sviluppare gli arrangiamenti senza conoscere i singoli strumenti. In ogni modo , se vuoi ti spiego in privato. Comunque per il discorso timbro, ogni strumento ha delle escursioni, vedi gli ottoni stile tedesco ad esempio e quelli tipo francesi, un timbro scuro o freddo od uno chiaro o dolce dolce , ma la famiglia dei sax è superiore a tutti. il sax ha una gamma di timbri talmente alta che puoi scambiare un tenore per contralto ed un contralto per tenore, tanto è vero che in orchestra non utilizzavo mai il tenore visto il suono scuro che avevo col contralto, i vantaggi èrano l’agilità del contralto col timbro da tenore oltre che l’estensione giusta per quella situazione. Influisce l’ancia piu scura il becco più chiuso ma soprattutto il taglio del becco e l’impostazione del sassofonista. il suono col sax devi averlo in mente, per cui un sassofonista deve concepire un suono diverso per cambiare realmente suono, oltre che cambiare setup. Un poco come un attore che deve sentirsi un leone per interpretare la parte da leone e deve sentirsi agnello per interpretare la parte dell’agnello. PPer altri apspetti tecnici scrivimi in privato .

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