Stasera, distrattamente, seguivo una repilica di Passepartout in cui Daverio ha intervistato un bizzarro artista danese che fa sculture con insetti, ossa tagliate a fettine, vetro e altro.
Non ricordo il nome dell’artista, nè sono riuscita a recuperarlo in rete.
Ho sentito però questa frase: “Il mistero non viene creato dall’artista. L’artista non è colui che crea il mistero”.
Mi ha molto colpita, e non so neanche come inquadrarla. Forse per scultura e pittura può essere vero, ma per letteratura, cinema, musica?
In che modo secondo voi si può interpretare questa frase? Perchè sono sicura che c’è qualcosa tra le righe che non sono riuscita a cogliere.
Ciao sono Francesca e da poco ti seguo ma penso in questo caso si possa intendere che l’artista sopra solo qualcosa anche esiste già dunque il mistero e’ già nelle cose in movimento e non ognuno di noi con occhi attenti e anima vigile può sentirò ma l’artista ha un canale preferenziale e uno sguardo speciale.
Francesca
Ciao Francesca, grazie del commento. Dunque, in effetti calza, non avevo pensato a questa chiave di lettura. Mumble, quindi l’artista esalta (o meno) il mistero già presente nell’universo. Però se l’interpretazione è corretta il nostro danese è stato un po’ tautologico (spesso gli artisti lo sono: non hanno un’effettiva coscienza di ciò che fanno) perchè ogni cosa è presente nell’universo, noi in fondo abbiamo creato molti oggetti (dalle forchette alle centrali nucleari), ma la capacità umana non è tanto nella creazione di cose, quanto di idee.
Anch’io ho visto quella trasmissione dalla mia pensioncina; l’artista è Jan Fabre, quanto all’interpretazione di quella frase impenativa, sarà il caldo, ma il mio cervello dà chiuso per ferie…
Grazie, non credevo che qualcuno sarebbe arrivato in mio socorso col nome.

Ecco il link di un’opera che mi ha colpita: una sfera fatta di schetrini di insetti che in indonesia si mangiano bolliti. O qualcosa del genere.
In più questo tale ha una sorta di religione alimentare e non beve birra. Un belga che non beve birra, roba da pazzi. E’ stata una bella intervista.