Mi dicono spesso che sono marxista

Mi dicono a volte che concepisco il giardino in termini marxisti. Povero Marx, preso ad esempio di falsa cultura, da chi non l’ha neanche studiato o che se l’ha studiato non lo vuole capire.
Sostenere, come fanno alcuni, che il giardino NON sia metro di valutazione umana di chi lo coltiva, è semplicemente ignoranza.
Ignoranza brada, pura, prona, supina e pluristratificata.
Mi è capitato mille volte di avere a che fare con persone che la pensano così. Meglio lasciarle al loro destino di ottusità e cecità.

Il giardino, come le abitudini di viaggio, l’abbigliamento, l’arredamento della casa, le preferenze cinematografiche e televisive, l’alimentazione, le scarpe e molte altre cose, dichiarano lo status sociale, economico, personale ed umano di un individuo.
Ovviamente bisogna saperle leggere e questa se non è arte, è almeno un’arte a metà.
A me non crederete (a me non crede mai nessuno), ma penso che vi fiderete del più grande sociologo moderno, Pierre Bourdieu.

Prego, leggere anche questo vecchio messaggio: A che serve un giardino?

La dimostrazione di uno status sociale non ha un diretto rapporto con lo stato del giardino come arte, è un’altra delle altre funzioni che nel tempo i giardini hanno assunto. Ma la sovrapposizione tra le decisioni artistiche o estetiche e quelle prese, consciamente o no, per la dimostrazione di uno status sociale, si sovrappongono in maniera molto estesa e determinano inevitabilmente implicazioni l’una per l’altra.

A che serve un giardino?

09/10/08
A che serve un giardino?
Filed under: Arte ed Estetica
Posted by: Lidia @ 8:24 pm

A che serve un giardino? Da cosa nasce l’idea di giardino?
Oltre che dalla non tanto ovvia necessità di collocare l’edificio in uno spazio delimitato, separato dal “resto”, nasce anche dal nostro innato desiderio di avere un continuo rapporto con la natura.
Tuttavia il giardino si configura, come l’arte e il gusto, come una scelta di stile di vita. E badate che lo “stile di vita” non si limita alla scelta delle tendine del bagno o dei parati del salotto: in questa espressione è incluso ogni guizzo di individuale personalità che abbiamo, e che crediamo unico ed assoluto.
Ognuno crea un romanzo, un mito ed una mitologia attorno a sé, il giardino serve ad esternarla. Ogni giardino serve allo scopo per il quale il giardiniere lo crea.
Il giardino è una dichiarazione sociale, di ideali, di stile di vita, di etica, di gusto.