spiega come “chiudere” uno spazio esterno, rendendolo più “giardino”. Occludere la vista e i perimetri con masse di vegetazione, non piangere su forme strane ma valorizzarle, separare gli spazi a seconda della funzione e altri suggerimenti.
Il secondo a me piace di più, e forse è più per chi ha un gusto marcato per l’architettura contemporanea. Come collegare interni ed esterni in modo da fonderli, come fossero uno spazio unico?
"Quando guardiamo il cielo di notte ci soffermiamo ad ammirare le stelle a caso senza seguire uno schema.. lasciamo che la nostra fantasia si perda in questo immenso soffitto brulicante di luci... una stella grande.. qualcuna piccola.. un'altra azzurra ed una rossa! Luci lontane che forse ora non esistono neanche più.. eppure sono lì le guardiamo ogni sera quando le nuvole ce lo permettono.. luci che continuano a brillare .. a vivere.. che continuano a farci sognare! Questo BLOG vuole essere uno spazio semplice, senza pretese, uno spazio dove antichi sorrisi e sguardi continuano a brillare come stelle... semplicemente continuano a vivere nell'immenso cielo della rete." (Domenico Nardozza)