Si guadagna la fama di pianta carogna perché è molto sensibile alla mancanza di cure colturali. Se pensate che starà sempre bene, fiorita e in buona salute in vasi piccoli, con terraccia da sacchetto, senza concime e con poca acqua, potrete darle il bacio dell’addio: la Mandevilla occuperà spazio e vi punirà smettendo di crescere e fiorire.
Bisogna averne cura perché sia compatta, verde e la fioritura si allunghi fino all’autunno.
E svuotare sempre il sottovaso. Sempre. Il sottovaso è più letale di Hannibal Lecter.
Hardenbergia violacea
Più un arbusto che una rampicante, è poco conosciuta ma meriterebbe maggiore diffusione.
L’Hardenbergia, dai tipici fiori a grappolo delle leguminose, teme il caldo troppo cocente e l’insolazione diretta, dove il clima è afoso. Meglio una posizione in illuminazione parziale (ma non di mezz’ombra). Non ha bisogno di molte accortezze, se non di un buon terreno di impianto e occasionali nebulizzazioni se l’aria è secca.
È purtroppo soggetta alla cocciniglia.
Simile è la Duranta repens, (famiglia delle Verbenaceae) che ha fiori più azzurrati, e che diventa un arbusto piuttosto alto, con fusti semilegnosi e lassi. Entrambi possono essere addossati ad un muro o a una staccionata.
"Quando guardiamo il cielo di notte ci soffermiamo ad ammirare le stelle a caso senza seguire uno schema.. lasciamo che la nostra fantasia si perda in questo immenso soffitto brulicante di luci... una stella grande.. qualcuna piccola.. un'altra azzurra ed una rossa! Luci lontane che forse ora non esistono neanche più.. eppure sono lì le guardiamo ogni sera quando le nuvole ce lo permettono.. luci che continuano a brillare .. a vivere.. che continuano a farci sognare! Questo BLOG vuole essere uno spazio semplice, senza pretese, uno spazio dove antichi sorrisi e sguardi continuano a brillare come stelle... semplicemente continuano a vivere nell'immenso cielo della rete." (Domenico Nardozza)