Qui non ce l’abbiamo il foliage, abbiamo l’erba che ricresce dopo il secco estivo, ancora fiori, una buona quantità di frutti, le infiorescenze sfiorite dei fiori spontanei estivi.
Andando a gettare la spazzatura mi sono fermata sul bordo del marciapiede. Era già lì, il mazzetto pronto.
Una piccola pianta di carote selvatiche sfiorite, e la solita inula che ingiallisce i campi in autunno. Per legarle insieme ho fatto un passo e ho preso un tralcio di Calystegia sepium, il convolvolo bianco. Un paio di giri, un nodo, passare in mezzo e tirare.
Io non ho fatto nient’altro che vederlo.