Giardinaggio Irregolare indice un concorso fotografico

Mi sono un po’ girate quelle che non ho nel sentire che in circolazione ci sono parecchi concorsi di fotografia sull’autunno.
L’autunno è facile da fotografare, è come fotografare una cosa bella, ti viene sempre bene, a meno che non inquadri dall’altra parte.
Ovviamente a tutti questi concorsi autunnali io non posso partecipare, e dopo anni che la cosa si ripete immutabile, mi sono veramente infastidita.
Da noi l’autunno è una stagione di cieli tersi, di azzurri limpidi e leggeri. la sera diventano profondi, punteggiati di stelle che se vivi un po’ in campagna e non c’è luna, vedi la Via Lattea, la grande croce del Cigno, Vega, Sirio.
Non abbiamo nebbia, l’unico nebbione che può capitare è la muffonata estiva che viene dal mare.
Non abbiamo foglie che ingialliscono, qui le foglie sono ancora verdi. Le foglie non diventano rosse da noi: diventano marroni e poi cadono. Venature di aranci spenti sui pochi platani cittadini, platani, faggi che virano dal giallo al rosso prugna, susini e cachì che si infuocano. Ma questo è tutto, quanto a foglie, ovviamente: perchè sembra che nei concorsi fotografici l’autunno si debba condensare nell’ingiallimento delle foglie.
Non abbiamo aceri, bacche, meli e l’estate indiana. Niente.
Da noi fioriscono ancora le rose, fioriscono le Bougainvillee con il rinnovato vigore dato dalle prime piogge: saranno in fiore fin oltre febbraio. Da noi iniziano a spegnersi i fiori delle agavi, fioriscono i pancrazi marittimi sulle spiagge, maturano le capsule di quei semi che si attaccano ai vestiti, fanno teatro le graminacee spontanee con le loro infiorescenze. Qui è una seconda primavera, l’autunno, con le prime piogge i fiori guadagnano colori smeraldini e bellezza. Gli Hibiscus sono nel loro periodo di “grassa”, e gli alberi di arancio portano i frutti di quel colore indeciso tra il verde e l’ocra.
Niente aceri da noi. Noi qui ad ottobre abbiamo 35° e stiamo in maniche corte, i paesani vanno ancora a prendere il sole in spiaggia.

Quindi Giardinaggio Irregolare ha deciso di indire un concorso di fotografia.
Il tema è. L’autunno nelle regioni mediterranee.
Ogni concorrente potrà presentare al massimo tre foto in un formato che sia adeguato per un invio per e-mail, oppure indicare il link se la foto è su un sito di photo hosting.
Le foto o i link vanno inviati a gogolis@alice.it a partire da adesso, entro il 15 dicembre 2011
Ogni foto dovrà avere i metadati e possibilmente un geotag. Dovrà essere accompagnata da una breve descrizione e un breve curriculum dell’autore, non in formato europeo.
Astenersi professionisti.

Il primo premio consisterà in una copia del volume “Il significato dell’estetica” di Jan Mukarovsky
Il secondo premio consisterà in una copia del volume “Una passeggiata botanica in Calabria”
Il terzo premio consisterà in una copia del volume “Voglia di Campagna” di Valerio Merlo
Premio di consolazione: una copia del volume “Giardiniere per diletto”
Premio del Pubblico: una copia del volume “Diario di un viaggio a piedi”

Le foto premiate saranno pubblicate sul Blog Giardinaggio Irregolare per la durata di 7 giorni durante i quali sarà proposto un sondaggio per il voto del pubblico.

Avvertiamo sin d’ora che le selezioni saranno molto dure e che i premi potrebbero anche non essere assegnati.

29 pensieri riguardo “Giardinaggio Irregolare indice un concorso fotografico

  1. apprezzo moltissimo le tue provocazioni e sono d’accordo con te che l’iconografia dell’autunno è spesso melensa e partigiana…peccato che io viva a 723 m nel cuore dell’appennino centrale e non possa partecipare…però diffondo bene anche da qui! ;))

  2. che bella idea,anche io definisco l’autunno una seconda primavera,l’unica variazione che ho notato nel colore delle foglie degli alberi qui in giro è in una siepe di melograni che è virata al verde acido

  3. Accidenti a me! Ho perso l’occasione di vincere sicuramente il libro di Mukarovsky. Allora: tornando dalla Landriana, per strada, ho visto una casupola fatiscente, non abbandonata e non artistica, piantonata da due palme phoenix canariensis che stavano perdendo le foglie (non rosse, ma marroni). Autunno italiano!

  4. Mannaggia! Oggi non sono riuscita a fare la foto che mi avrebbe costretta a vincere il libro di Mukarovsky. Tornando dalla Landriana ho visto una casupola fatiscente, non disabitata e neanche artistica, piantonata da due phoenix canariensis che stavano perdendo le foglie (non rosse, ma marronsino livido). Autunno italiano.

    1. scusa il doppio, ma pensavo che il comp. mi avesse cancellato il parto serale. Così ho ripartorito un altro simil mostro

  5. simpatica l’idea del concorso fotografico! ma scattate a ROMA Capitale, sono accettate lo stesso delle foto per rientrare nella categoria, autunno mediterraneo?

  6. Come sempre idea interessante, audace e molto critica. La fotografia deve uscire dagli stereotipi per darci una nuova e diversa visione del mondo, per farci apprezzare particolari che non avevamo colto. L’autunno inteso come foglie cadenti e dai mutevoli colori è, in effetti, stereotipo dell’autunno, e mai ci capita di pensare all’autunno in zone dalle temperature estive… fino a quando non troviamo il tuo concorso. Approvo, sottoscrivo e, se permetti, pubblicizzo nel mio blog. Tra parentesi, quest’anno anche qui al nord è abbastanza caldo, tanto che la mia lavanda non la smette di fiorire…
    A presto Lidia, e grazie per le tue osservazione critiche… e piene di creatività,
    Davide

    1. Non credo, a dire il vero la volta precedente ho avuto solo quattro partecipanti, quindi penso che si possa dire che non sia stato un successo.
      però se vuoi mandami una tua foto con una didascalia (magari con watermark e specifiche sui diritti), se in linea con lo spirito del blog, la pubblicherò volentieri.

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