Oggi Alessandro mi ha inviato questa mail, mi pare un punto di vista interessante, sul quale ciascuno può darsi la sua risposta, perciò trovo giusto metterlo a disposizione di tutti:
Ultimamente penso che, in fondo, il giardinaggio sia un’attività egoistica. E il giardino, quando è voluto per se, c’ha una bella fetta di egoismo dentro, quando non è tutta la torta. Così per farlo e curarlo ti ci devi chiudere dentro e gli altri che stanno fuori ti rompono solo le scatole. M’è venuta in mente anche domenica, vedendo mio figlio giocare a pallone sul prato di amici, al che ho pensato che nel mio prato tra un po’ non si potrà giocare a pallone senza rischiare di rovinare il mio lavoro (si vede la faccia di Smeagol?).
Non mi pare edificante.
Con questo sono fortemente attratto dall’aspetto di utilità dello spazio esterno attorno alla casa, che, per chi ha la passione del giardino, è una cosa piuttosto sottovalutata.
“Utile” vs “Bello”, saranno mica due tipi diversi di bellezza? Se così fosse è necessario educarci alla bellezza dell’utile, senza costringerci a buttar dentro delle cose “belle” per renderlo “Bello”…mah!