Ciao Carlo, ma davvero ti è piaciuto più il film? eppure lo hobbit a me sembra un romanzo molto affascinante. Il film mi è parso un po’ noioso e mal costruito, e comunque non rispettoso della vocazione narrativa tolkieniana. Beninteso, per trasporre un romanzo è necessario violarne l’intreccio, falsarlo, ma è anche importante darne una visione rispettosa dell’intento narrativo. Confesso che la serie di film ispirati allo Hobbit mi appaiono solo un progetto meccanico con forte vocazione commerciale.
Non intendevo di aver preferito il film al libro (che concordo sia meglio), ma che avendo letto molto male del film, avendolo visto, mi è parso meglio di come temessi!
Ah, ecco…ehm, mi sembrava davvero impossibile. Ho seguito le critiche al film, ma mi sono sembrate positive, tutte assorte ad evidenziare i pregi tecnici. Pochi commenti sulla qualità, ma mi sembrava fosse piaciuto.
Io invece mi aspettavo molto meglio e sono stata un po’ delusa dal film.
Francamente trovo quasi ingenua la tua difesa a spada tratta di Tolkien e della sua opera. Primo perchè T. non ha bisogno di difensori, si difende da solo più che bene, e secondo perchè a dispetto dei tuoi numerosi post sulla mercificazione della cultura, sembri non renderti conto del fatto che per la Warner Lo Hobbit sia un mezzo per l’arricchimento materiale.
eeeh, e che è? la giornata della lotta al registro parlato? E’ una risposta come un’altra: non me n’è venuta una migliore. Alle cose A CUI teniamo, teniamo, per l’appunto. Il fatto che si sappiano difendere da sole non significa che non ci si possa porre come una voce nel coro. In ogni caso non ho mai taciuto sui pregi e i difetti delle saghe filmiche derivate(come i grassi) dall’opera di Tolkien. E siccome Tolkien sa difendersi da sè io devo star zitta? sarò superflua ma voglio dire la mia.
Lo Hobbit 1 era meglio di come avevo letto. Speriamo nel 2!
Ciao Carlo, ma davvero ti è piaciuto più il film? eppure lo hobbit a me sembra un romanzo molto affascinante. Il film mi è parso un po’ noioso e mal costruito, e comunque non rispettoso della vocazione narrativa tolkieniana. Beninteso, per trasporre un romanzo è necessario violarne l’intreccio, falsarlo, ma è anche importante darne una visione rispettosa dell’intento narrativo. Confesso che la serie di film ispirati allo Hobbit mi appaiono solo un progetto meccanico con forte vocazione commerciale.
Non intendevo di aver preferito il film al libro (che concordo sia meglio), ma che avendo letto molto male del film, avendolo visto, mi è parso meglio di come temessi!
Ah, ecco…ehm, mi sembrava davvero impossibile. Ho seguito le critiche al film, ma mi sono sembrate positive, tutte assorte ad evidenziare i pregi tecnici. Pochi commenti sulla qualità, ma mi sembrava fosse piaciuto.
Io invece mi aspettavo molto meglio e sono stata un po’ delusa dal film.
Francamente trovo quasi ingenua la tua difesa a spada tratta di Tolkien e della sua opera. Primo perchè T. non ha bisogno di difensori, si difende da solo più che bene, e secondo perchè a dispetto dei tuoi numerosi post sulla mercificazione della cultura, sembri non renderti conto del fatto che per la Warner Lo Hobbit sia un mezzo per l’arricchimento materiale.
Marco, che ti devo dire? Alle cose che teniamo, teniamo.
Semmai a cui teniamo…
Ma che razza di risposta è?
eeeh, e che è? la giornata della lotta al registro parlato? E’ una risposta come un’altra: non me n’è venuta una migliore. Alle cose A CUI teniamo, teniamo, per l’appunto. Il fatto che si sappiano difendere da sole non significa che non ci si possa porre come una voce nel coro. In ogni caso non ho mai taciuto sui pregi e i difetti delle saghe filmiche derivate(come i grassi) dall’opera di Tolkien. E siccome Tolkien sa difendersi da sè io devo star zitta? sarò superflua ma voglio dire la mia.
Uhmpf! Comunque ti sei riscattata con i tuoi commenti al secondo episodio.