3 pensieri riguardo “Da Fools Journal, chiome al vento”
mi fa pensare alla Libecciata di Giovani Fattori, manca solo il mare.
Comunque mi ricordo di averne visto uno simile e molto suggestivo su CdG efaceva parte di un paesaggio sardo. Forse non c’è bisogno di andare tanto lontano (anche se con la mente non costa nulla, eh!).
Sì, sì, è vero, anche io ho avuto la stessa impressione. Solo che qui c’è un paesaggio tutto diverso, di praterie, colline, americano-australiano, insomma, non domestico come quello di fattori o aspro come quello sardo.
La ricordo anche io quella foto, se non erro era un ogliastro piegato dal vento, e la postò Maurizio. Mi pare che comunque ci sia una zona della costa sarda dove ci siano questi alberi piegati dal forte vento di mare. Qui da noi sono molto più rari, soprattutto sulla nostra costa, più riparata dal vento ma anche meno bagnata dalle piogge.
Sìì era l’ogliastro!
invece nella mia zona d’origine (la Romagna) l’unica cosa che si piega al vento può essere un ombrellone,le zone rimaste non antropizzate (le dune) sono sempre più rare, purtroppo.
mi fa pensare alla Libecciata di Giovani Fattori, manca solo il mare.
Comunque mi ricordo di averne visto uno simile e molto suggestivo su CdG efaceva parte di un paesaggio sardo. Forse non c’è bisogno di andare tanto lontano (anche se con la mente non costa nulla, eh!).
Sì, sì, è vero, anche io ho avuto la stessa impressione. Solo che qui c’è un paesaggio tutto diverso, di praterie, colline, americano-australiano, insomma, non domestico come quello di fattori o aspro come quello sardo.
La ricordo anche io quella foto, se non erro era un ogliastro piegato dal vento, e la postò Maurizio. Mi pare che comunque ci sia una zona della costa sarda dove ci siano questi alberi piegati dal forte vento di mare. Qui da noi sono molto più rari, soprattutto sulla nostra costa, più riparata dal vento ma anche meno bagnata dalle piogge.
Sìì era l’ogliastro!
invece nella mia zona d’origine (la Romagna) l’unica cosa che si piega al vento può essere un ombrellone,le zone rimaste non antropizzate (le dune) sono sempre più rare, purtroppo.