Mi sia consentito di donare il mio contributo all’arricchimento del lessico italiano. In particolare mi riferisco al termine “flessibilità”, dote tanto richiesta dagli annunci di lavoro (assieme alla bella presenza).
Flessibilità: s.f. Tendenza da parte del lavoratore alla non reazione in caso di sfruttamento, maltrattamento, sopruso, angheria, violenza psicologica, nonché a qualsiasi esternazione di malevolenza, cattiveria, maleducazione, irresponsabilità da parte dei datori di lavoro e/o dei propri colleghi.
Se il lavoratore è femmina, dunque una lavoratrice, alle voci sopra elencate si possono aggiungere pestaggi, stupri, attenzioni non richieste, stalking e molestie di varia natura.
Es. Che suscettibilià! Avevo solo infilato una mia estremità in una sua cavità! Codesta donzella manca di flessibilità! (Dante, De vulgari eloquentia VI,§7 e segg.)