7 pensieri riguardo “Verrà la morte e avrà la tua calligrafia”
Porca miseria, ancora calligrafia. Mi stupisci Lidia, perché’ non grafia’. Perdonami ma ti reputo intelligente e colta, e gli svarioni non mi piacciono, a meno di giustificate considerazioni.Grazie comunque è sempre delle tue rubriche.Non ti perdono quella degli elogi musicali funebri, a meno che non volessi clamore.E allora perché’ non ‘eroica di Bethowen o Wagner, la cavalcata delle walchirie?
Allora ti do la mia giustificata considerazione.
Scrivendo il titolo il mio cervello è stato attraversato dalla considerazione che la parola “calligrafia” significa “bella scrittura” (Kalòs e Graphòs), e che sarebbe stato più corretto scrivere “grafia”. ma immediatamente il pensiero è stato spazzato via perchè questo è un blog che si appropria fortemente delle parole molto usate, d’accezione comune e del registro parlato. Nessuno direbbe: “Verrà la morte e avrà la tua grafia”. Se qualcuno volesse esprimere questo concetto in termini grammaticalmente ineccepibili avrebbe scritto: “Quando la Falce mi spezzerà, la parola “Morte” sarà scritta dalla tua penna”.
Ma credo che possiamo essere d’accordo che il significato non è equivalente poichè il “mezzo è il significato”.
In questo caso poi sarebbe opportuno parlare di cacografia, che non è una scrittura di merda, ma una “brutta scrittura”.
Che poi ancora è vero che dire “hai una bella calligrafia” è un pleonasmo e “hai una brutta calligrafia” un ossìmoro (o ossimòro). Ma ci siamo abituati così(in realtà ci hanno abituati così le maestre delle elementari). Io credo che sia sufficiente saperlo e adottare un sistema di filtraggio automatico.
Porca miseria, ancora calligrafia. Mi stupisci Lidia, perché’ non grafia’. Perdonami ma ti reputo intelligente e colta, e gli svarioni non mi piacciono, a meno di giustificate considerazioni.Grazie comunque è sempre delle tue rubriche.Non ti perdono quella degli elogi musicali funebri, a meno che non volessi clamore.E allora perché’ non ‘eroica di Bethowen o Wagner, la cavalcata delle walchirie?
Allora ti do la mia giustificata considerazione.
Scrivendo il titolo il mio cervello è stato attraversato dalla considerazione che la parola “calligrafia” significa “bella scrittura” (Kalòs e Graphòs), e che sarebbe stato più corretto scrivere “grafia”. ma immediatamente il pensiero è stato spazzato via perchè questo è un blog che si appropria fortemente delle parole molto usate, d’accezione comune e del registro parlato. Nessuno direbbe: “Verrà la morte e avrà la tua grafia”. Se qualcuno volesse esprimere questo concetto in termini grammaticalmente ineccepibili avrebbe scritto: “Quando la Falce mi spezzerà, la parola “Morte” sarà scritta dalla tua penna”.
Ma credo che possiamo essere d’accordo che il significato non è equivalente poichè il “mezzo è il significato”.
In questo caso poi sarebbe opportuno parlare di cacografia, che non è una scrittura di merda, ma una “brutta scrittura”.
Che poi ancora è vero che dire “hai una bella calligrafia” è un pleonasmo e “hai una brutta calligrafia” un ossìmoro (o ossimòro). Ma ci siamo abituati così(in realtà ci hanno abituati così le maestre delle elementari). Io credo che sia sufficiente saperlo e adottare un sistema di filtraggio automatico.
Mi hai steso.
Prono, supino o su un fianco?
se permettete il parere del perito grafico… ormai anche la treccani accetta per estensione il termine calligrafia. Che si rassegnino i puristi
Ueeeeee!!! Il mio primo commento da parte del Micione!
ragazzi, questo giorno è memorabile per Giardinaggio Irregolare!