Le attese premiazioni del prestigioso Premio “Amore al risciacquo”

Come regalo per l’Epifania, Giardinaggio Irregolare, ascoltata la Commissione e valutate le candidature, annuncia gli attesi premi:

-per la Categoria Elettroencefalogramma piatto:
Elizabeth Strout, Olive Kittrige, Fazi
con la seguente motivazione: “Una volgare operazione commerciale a partire dalla copertina (un particolare dell’ormai Kitschizzato Hooper): una serie di racconti che nulla hanno da dire in sè, e in cui compare occasionalmente il personaggio eponimo. Una inconcludente massa di carta su cui si è fatto gran battage pubblicitario”

-per la Categoria Rocco Tarocco:
Elizabeth Strout, Olive Kittrige, Fazi
per la motivazione si veda sopra.

-per la Categoria Orchite:
Anna Marchesini, Di mercoledì, Rizzoli
con la seguente motivazione: “Anna Marchesini, sfruttando la sua celebrità, scrive un libro raccapricciante nella lungaggine e nella infelicità dello stile. Trama scontata, linguaggio contorto. Perdibilissimo”

-per la Categoria Photoshop:
Jabbour Douaihy, San Giorgio guardava altrove, Feltrinelli
con la seguente motivazione: “Se San Giorgio guardava altrove, di certo anche il grafico”

-per il Premio Speciale Green Guignol:
Alex Mitchell, L’orto sul balcone, Corbaccio
con la seguente motivazione: “Alex Mitchell propone delle indicazioni per la coltivazione sul balcone di una certa utilità, ma nulla che possa rendere questo libro migliore del già canditato testo di Massimo Acanfora. Ma il dramma non sono le indicazioni, più o meno tirate per adattarle a coltivazioni che poco si presterebbero per loro natura, ma le foto che accompagnano il testo, che mostrano un lieto mondo urbano, in cui piselli e fagioli possono essere coltivati con glamour, o con quello stile vintage che piace tanto oggi. Insomma, Alex Mitchell assembla un po’ di vecchie latte da collezione e le riempie di erbe aromatiche, non pensando che al rosmarino non basterà la confezione da 100 grammi di tè, o che la salvia desidererà qualcosa in più di una tazzina sbeccata. Alex Mitchell ci ammonisce di stare attenti alla sicurezza, prima d’ogni cosa, e poi nelle foto usa vecchi appendiabiti cadenti, che sembrano usciti dal cassonetto, su cui attacca indefessa cestini di piante e fiori. Anzi, i fiori. Sono quasi più i fiori che mostra nelle foto, specie i nasturzi. Forse perchè, loro sì, si prestano ad ogni tipo di vessazione e fanno bella figura in fotografia? La domanda a questo punto sorge spontanea: ché stai a piglà per culo?
L’orto in terrazzo o sul balcone è un tema delicato, sia dal punto di vista orticolo che estetico, la Mitchell lo archivia con delle foto di pomodori a cascata (probabilmente gli unici di quell’annata) e tre fiori di ipomea. In poche parole deve “vendere” il suo prodotto (un libro magari buono), ma lo deve fare “alla grande”, con foto strepitose (…) e da lasciare di stucco. Cioè compiendo nè più nè meno che un’opera di falsificazione. Tutto, dallla veste grafica alla carta patinata, lascia pensare ad un libro pensato solo per chi pensa di farsi un orto sul balcone, ma non si rovinerà mai il french style alle unghie”.

-per il Premio Alberto Forni :
Rebecca Coleman, La scuola dei giochi segreti, Dalai Editore
con la seguente motivazione: “Di cose che ci ossessionano ne abbiamo già parecchie, dalla TARSU all’IMU. Grazie, ma preferiamo fascette meno esaltanti”.

-per la Categoria Potemkin:
Stephen King, 22/11/’63, Sperling&Kupfer
con la seguente motivazione: “Ogni libro di King è sempre un’operazione mediatica e il più delle volte cinematografica. Questo libro non convince, la sua mole è del tutto ingiustificata se non intesa come una ormai deteriorata capacità narrativa di King. Le teorie esposte sull’omicidio di Kennedy sono abbastanza fantasiose, in più il finale buonista fa cadere le braccia”.

Per il premio Selezione dal pubblico verrà aperto un sondaggio che durerà sette giorni solari.

Questo è la prima e unica edizione per il prestigioso Premio “Amore al Risciacquo”. Il prossimo anno mi riservo di dire quali sono stati il migliore e il peggiore libri letti nel 2013.

5 pensieri riguardo “Le attese premiazioni del prestigioso Premio “Amore al risciacquo”

    1. Non so esattamente. Tengo sempre una lista dei libri letti, è un’abitudine che ho da ragazza, così se dimentico dove ho letto qualcosa, è più facile che riesca a trovarla. Un tempo annotavo le mie impressioni, ora non più, sono diventata pigra.
      Quest’anno ho letto pochi libri davvero insoddisfacenti, è stato un anno letterariamente fortunato.
      Non sono una lettrice velocissima, so di gente che legge un libro a settimana, io non ci riuscirei.
      Diciamo che leggo un libro ogni due settimane, in media.
      In genere leggo tre o quattro libri contemporaneamente a seconda dell’umore e del luogo (voi non avete “il libro del bagno”?). Quest’anno ho letto molto, diciamo tra i trenta e i trentacinque libri, per me è un numero molto alto, non essendo veloce. Penso che difficilmente riuscirei a superare questa soglia.
      Ma -ripeto- so di gente che legge anche 100 libri l’anno.

      1. Mossa da curisità sono andata a contare: esclusi libri letti solo a metà o “a balzelloni”, ho letto 39 libri nel 2012. Per me è un numero molto alto e davvero non so come riescano alcune persone a leggere un libro in una notte.

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