Uao, plastica!

Dopo un periodo in cui tutti avevamo le sporte, sono tornate alla grande le buste di plastica. Tanto le abbiamo sempre pagate. Ora ci dicono però che sono “ecologiche” perchè biodegradabili.
Sì, si degradano, ma rimanendo nella loro forma polimerica, che finisce comunque nell’acqua e che si accumula, producendo chissà che malattie o effetti teratogeni.
Non esiste nemmeno sulla Terra un organismo in grado di assimilare e scomporre il PVC. Per quello che ne sappiamo il PVC in forma polimerica potrebbe essere ancora sulla Terra quando il sole diventerà una gigante rossa.

9 pensieri riguardo “Uao, plastica!

  1. ma quelle biodegradabili non sono quelle a base naturale, quelle che puzzano di fritto in maniera terribile, tanto per intenderci? per me i pesci ne saranno ghiotti, come magiare le patatine della Mcdonald’s….

    1. Veramente da noi sono arrivate solo quelle biodegradabili finte che rimangono comunque un polimero, leggere, che si scassano subito. Quelle biodegradabili vere ce le hanno solo pochi negozi, in genere le farmacie. Puzzano un po’, è una cosa che sento dire spesso, che leggo in giro, sento alla radio, ma a me non sembra che puzzino a morte: forse sono un po’ anosmica.
      Un motivo in più per rassegnarsi ad usare le scomodissime sporte.

  2. Ma i polimeri sono anch’essi biodegradabili, perfino il polietilene. Ad esempio le buste della coop non saranno compostabili (peer via dei tempi) ma biodegradabili sì…non restano polimeri. Comunque io uso.sempre buste di tela per la spesa.

    1. davvero? A me sembrava di aver letto poprio l’opposto. Ma probabilmente mi ricordo male e non è il pvc ma qualche altro polimero. Dovrò cercare meglio, grazie della precisazione, correggerò il testo appena avrò ritrovato la mia fonte.

    2. Scusami Fabrizio, ho controllato la mia fonte “Il mondo senza di noi”, A. Weisman, e anche in giro su Google, ma leggo che polipropilene e polietilene non sono affatto degradabili, ma rimangono in acqua in forma polimerica.

  3. “….ma leggo che polipropilene e polietilene non sono affatto degradabili, ma rimangono in acqua in forma polimerica….”

    Boh? Che sappia, anche a tirarla molto, la plasticaccia migliore che abbiamo è il teflon. Dura un mezzo millennio anche in piccoli tagli. Le altre sono deboli, se le metti in un suolo a contatto con i funghi muoiono alla svelta. Sarebbe comunque opportuno preferire cose come il Mater Bi: più adatto fin da subito ai compostaggi.

    1. Il teflon! e’ vero, è maledettamente indistruttibile! Del Mater-Bi sento parlare spesso, viene usato in campo giardinaggio. ma di cosa è fatto? confesso che non ne so quasi niente. Ho guardato il loro sito, ma non scrivono di cosa è composto.

      1. In enciclopedia dicono che degrada al 90% in sei mesi; in impianti operanti in condizioni controllate. Questo significa che in ambiente non può reggere più di qualche anno. Come materiale è valido, ma attenzione: bisogna vedere che non sia miscelato con altre plastiche. E comunque si può avviare a compostaggio, ma non a riciclaggio e non si presta ad essere utilizzato a lungo (diviene fragile in fretta).

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