Ispirazione dal bosco (su Houzz)

Nelle zone in cui la neve si sofferma fino a marzo e oltre, bisognerà avere pazienza, ma dove febbraio e marzo sono mesi che regalano autentiche giornate di sole, frizzanti ed energetiche, una passeggiata in montagna, armati di macchina fotografica o del semplice cellulare, vi cambierà la mattinata. Sarete sorpresi di vedere quanti fiorellini costellano il sottobosco già all’inizio dell’anno!

Piccoli, timidi e un po’ sparpagliati: ricordano tanto i dipinti vittoriani delle fate dell’illustratrice Cicley Mary Baker o le assurde follie di Alice nel paese delle meraviglie. La montagna è sempre una ricchezza: chi cerca un po’ di magia, chi un po’ di solitudine, chi qualche rarità botanica. A volte, quando il silenzio è profondo, e si sente il respiro del bosco, ci si immagina che questo inizi a ruotare attorno a noi, e che ci parli.

Una raccomandazione: nel bosco sempre meglio guardare, fotografare, ma non raccogliere e portare a casa!

Tra la le foglie cadute e i residui di neve non è difficile imbattersi, anche a febbraio, nei bucaneve. Timidi all’apparenza, dall’aspetto così fragile e tenero, minuscoli e bianchi. Ma di una rusticità a tutta prova: la loro resistenza deriva da una sorta di foglia protettiva, che come una guaina, gli consente di farsi strada attraverso lo strato di neve.
Da sempre il fiore è simbolo di purezza per via del suo colore virginale, ed è dedicato a Maria.
La loro fioritura è importantissima poiché sono ricchi di nettare che attira le api e consente l’impollinazione.

Il mio articolo sui fiori di bosco (su Houzz) – continua a leggere

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