Ho un certo ricordo legato alla Freesia refracta. C’era un tale, uno che mi diede un bacio (ma forse per sbaglio), che mi spiegò la differenza tra la Freesia hybrida, quella comune, che coltiviamo in giardino e compriamo al mercato rionale, e la refracta, creatura ruderale di luoghi rocciosi e asciutti, di giardinetti di paese nei quali si mescola alle violette in un accostamento di dolente empatia olfattiva.
Ed è proprio attraverso la differenza dei profumi che questo tizio mi spiegò le due specie.
Solo che io ho un olfatto senza niente di speciale, e forse non stavo neanche troppo a sentire, e quindi non mi ricordo. Scusatemi.
