Un dislivello di pochi centimetri può trasformarsi nella scalata dell’Everest, se ci si muove con il bastone o in sedia a rotelle, e molti giardini pubblici possono essere del tutto impraticabili per chi si sposta con la carrozzina o anche con piccoli mezzi motorizzati, per gli ipovedenti, o semplicemente per gli anziani, che hanno difficoltà a mantenere l’equilibrio e non sono più elastici nei movimenti.
Avendo vissuto queto problema, ho maturato una certa insofferenza per la superficialità con cui spesso vengono oggi concepiti alcuni giardini pubblici. Ma su quello poco o nulla si può fare se non rivolgersi al comune di residenza.
Se il tema ci tocca da vicino, ecco quali piccoli o grandi cambiamenti possiamo operare nel nostro giardino privato, per renderlo più accogliente e più facile da attraversare. Perché l’indipendenza negli spostamenti rende le persone felici, e questo dovrebbe essere un diritto di tutti.
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Come realizzare un giardino accessibile (su Houzz)
Professionista: House + House Architects – Cerca immagini di giardini tropicali
Bellissimo articolo Lidia. Per progettare e pensare ad un giardino che sia adatto a tutti, bambini, disabili, anziani e adulti bisogna sviluppare una grande sensibilità e approfondire molte conoscenze tecniche come quelle di cui parli. Grazie. Ti seguo sempre anche se in questo periodo il tempo per condividere commenti è scarseggiato rimane sempre un gran piacere ricevere tue notizie! 🙂
Grazie paolo, anche per me è un gran piacere leggere i tuoi aggiornamenti e un commento da parte tua è un vero regalo! 🙂
Così mi fai arrossire…sono io che aspetto sempre con curiosità il tuo prossimo articolo. A presto! Buona serata!