Da amante della fantascienza mi ha colpita la foto circolata ieri di un display di un iPhone e una conversazione con Siri, l’assistente virtuale, che alla frase: “Siri, ti amo”, risponde, “Ti stimo anch’io”, precipitando l’utente nella friendzone.
Già, perchè di Siri ti puoi anche innamorare, e chi non ha pensato al film Her alzi la manina.
Siri, infatti ha una bella voce femminile, non troppo hot e non troppo professionale.
Ma sia lei che Viv, la sua sorellona, Cortana di Windows e Alexa di di Amazon sono rigide (frigide?), incartate. Non ci arrivano proprio, poverelle, esattamente come le segretarie normali. E che cazzo, pure nel telefono mi devo trovare una gatta morta?
Giustamente, ora le vogliono migliorare l’umorismo (qui la notizia), perchè si sa, se una donna segue le tue battute è mezza conquistata. Fu Marylin a dirlo: “Le donne devono ridere alle battute degli uomini, specie se brutte”.
Vedrete che tra un po’ ce la troveremo tutta ridacchiante.
Ah Siri! E fattela ‘na risata!
Siri, Viv, Cortana, Alexa… mancano Moana, Selen, Milly e Lilly, poi c’è tutto.
Siri, farai la segretaria ridacchiante tutta la tua vita, sappilo. Ma per le cose serie c’è… Cooooozmooooo! un bel robottino maschio, dotato di personalità. Lui sì, deve essere uno capace di dare ordini, comandare, farsi capire, essere assertivo.
Ah Siri, e fattela ‘sta benedetta risata, e che cazzo.