Giovane, bello e quasi ricco. Dal TG1 “novità” sul giardinaggio

Ieri sera il Tg1 ha pensato bene di informarci che ci piace fare del giardinaggio.
Sentiti ringraziamenti.
Anche a marzo scorso il Tg1 aveva dedicato un servizio di cultura all’incremento della passione degli italiani per il giardinaggio.
Qualche settimana fa invece siamo stati incipriati di bellezza con un raccapricciante servizio sul décor d’interieur con fiori e fogliame.

Cosa dobbiamo dedurre dal fatto che la testata tv più vista d’Italia presenti almeno tre servizi di cultura dedicati al giardinaggio e alle piante, dopo aver per anni totalmente ignorato la questione?
Non certo che d’improvviso le amministrazioni comunali cesseranno di capitozzare a scalvare Cercis in piena fioritura, ma semplicemente che l’interesse per il mondo della natura, in Italia, è in forte aumento, grazie anche al diffuso mutamento culturale generato dalle nuove necessità ed istanze ecologiche. Il fenomeno non è rimasto solo di “colore”, ma è diventato un mercato il cui polso non sfugge all’analisi degli economisti. Secondo una statistica aggiornata a qualche anno fa, il giardinaggio è la terza voce di spesa per gli hobby degli italiani.

Sarà per questo che il Tg1 dedica tanto spazio alle piante?

Il ritratto fatto dalla giornalista è piuttosto chiaro: tra i 35 e i 40, con un lavoro ben avviato, pratica il giardinaggio per rilassarsi (come quello che ascoltava Mozart durante il tempo libero) o per avere un po’ di “natura” in casa. L’orto ritorna ad essere quello che era: una necessità e non un passatempo. In questo le persone più anziane sembrano essere più consapevoli dei giovani, che piantano le zucchette ornamentali e le insalatine nel prato per essere “di tendenza” più che per mangiarle realmente.
Altro dato sensibile: la riscoperta delle piante nostrane, autoctone e profumate o aromatiche, come lavande e rosmarini.
La riscoperta del primitivo, dell’originario, del naturale, del localismo, è un dato importante, perchè indica che si è stanchi dell’esterofilia anglosassone, e che si vuole intraprendere nuove strade, più vicine al sentiero di casa, che conducano insomma, alla riscoperta di se stessi.
Tutto questo si sta già tramutando in una moda, una moda per ora destinata alle persone di ceto medio con una autocoscienza giardinicola scarsa o in divenire.
Lo testimonia anche la superficialità dei servizi del TG1, che raffigurano una porzione di società in cui una buona parte degli appassionati di giardinaggio non si rispecchia, un po’ fatua e volatile. Per l’appassionato praticare del giardinaggio non è un hobby rilassante, ma una passione a volte anche stressante.

Di questo “effetto moda” è testimonianza il fatto che la pianta più cliccata in questi giorni sarebbe la Lithodora diffusa

Lithodora diffusa in ambiente naturale

…una pianta sicuramente amata per la travolgente fioritura azzurra e il portamento prostrato, che però non gradisce l’ambiente troppo ricco e umido dei vasi da balcone. Insomma, una pianta che si compra, si vede fiorire per poi spegnersi inesorabilmente. Magari l’anno dopo la si ricompra e si riparte daccapo, incuranti delle sue reali necessità di drenaggio, temperatura, acidità del suolo e umidità.

2 pensieri riguardo “Giovane, bello e quasi ricco. Dal TG1 “novità” sul giardinaggio

  1. Ovviamente non può che fare piacere un accresciuto interesse per il giardinaggio, d’altra parte mi terrorizza la maggiore presenza dei media visto l’abisso di sottocultura che, generalmente, elargiscono su qualsivoglia argomento

    1. Sì, in effetti, era ora che i media prendessero atto del fatto che a molti italiani piace praticare il giardinaggio. Purtroppo, come hai ben evidenziato, il livello informativo è ancora molto basso e dai toni folkloristici.

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