Sidernesi Superpippo

Avete presente Superpippo? Non si sa mai se è troppo stupido o troppo intelligente.

Certo, sarebbe troppo facile, immediato, scontato, perfino banale, piantare una Rosa banksiae var. Lutea accanto a un glicine (o a un Solanum, magari). Deve essere per questo che nessuno a Siderno e nella Locride ci ha pensato.

O per lo meno, ci avranno pur pensato, ma io credo abbiano poi concluso qualcosa di simile: “bah, che accostamento scontato e dozzinale, meglio i gerani rossi e rosa!”.

E poi, certo, potata come la potano, la banksiae, uno non si immagina davvero che possa competere con un glicine. In effetti, ora che ci penso, mi sorge il dubbio che i Sidernesi siano al corrente che quella pianta dai fiori giallo uovo strapazzato sia una rosa.
Forse perchè non è rosa, forse perchè non ha spine, forse perchè ha i fiori piccoli e arruffati, che non profumano di rosa, anzi, non profumano proprio. Magari pensano che è un tipo di Kerria, che ne so. E d’altra parte la prima banksie fu portata in occidente da William Kerr, che non c’entra niente con l’attrice Deborah, che pure sui giardini ci ha fatto un bel film Il giardino indiano.

Insomma, sia per come sia, niente bankisae gialle vicino a glicini blu.
Mistero superpippico supersidernese.

Niente mimose in via delle Mimose. Un altro mistero superpippico supersidernese. Ci vuole Giacobbo un'altra volta.

3 pensieri riguardo “Sidernesi Superpippo

  1. Cara Lidia, ti posso assicurare che il verde pubblico non è pessimo solo a Siderno….e se posso, aggiungerei che purtroppo ultimamente in questo paese non è solo il verde pubblico ad essere affidato a degli incompetenti.

  2. Ritengo che a Siderno, così come a Catania, la mitica “Via delle mimose” non sia una via del centro o una via dei negozi eleganti del paese; piuttosto una via di un quartiere periferico di espansione urbana dove la fantasia della commissione comunale addetta alla toponomastica, avendo esaurito, eroi, poeti, statisti locali e nazionali si è buttata sul botanico dove i nomi utilizzabili non mancano. C’è la commissione che ama i fiori e c’è quella che ama il mondo dell’agricoltura: a Catania in un quartiere molto periferico qualcuno abita, suo malgrado, in “via delle banane”, o ancora a seguire in “via della vanga”, “via dell’agricoltore”, “via della frutta”, “via dell’avena”, “via del piccone”, “via dei carciofi”, “via delle bietole”, “via dell’agave”, via del papiro”, “via della roncola” e “via del falcetto”!! Un intero quartiere dedicato all’orto. Accidenti a quella commissione comunale!!.

  3. Qui da me, prov.frosinone, sono già tre anni che, in merito alla legge sugli alberi, ebbene si esiste anche una legge degli alberi, ogni nuovo nato, vengono impiantati alberi nuovi; devo dire che adesso abbiamo tre bei viali alberati e non è poco in un comune anche agricolo ma poco dedito al verde. Poi, uahuuu da circa 3 0 4 anni c’è anche una piccola fiera dei fiori. Non illudiamoci, sono 5/6 banchi in tutto, ma voglio sperare di bene in meglio!
    inoltre, per finire, ho anche notato tra le 40enni, un maggiore interesse botanico; sarà l’età?

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