In una mattina fresca, ma non fredda, lontano dallo smog e dalla confusione, dagli odori domestici e dalle puzze di quartiere, si ritrova una felice condizione di non-anosmia indotta. L’olfatto è un mezzo conoscitivo alternativo, di cui non sempre siamo consapevoli. E’ piacevole essere sorpresi da odori chiari, distinti, ben delineati: un dopobarba, un profumo chic, detergente per le vetrine, sapone ai fiori, liquirizia, Arbre Magique, Oust.
Non mi dispiace il Post Moderno, e gli odori artificiali non mi nauseano.
Parlano.
e poi meglio dell olezzo d letame fresco che respiro abitando in campagna io …che visto che non sono un feudatario ho un terreno nn sufficentemente grande da potermi affrancare da simili eau de merde sono costretto ad inalare grazie al fatto che i vicini ritengo la salvezza economica del mondo sia allevare capre e vitelli senza le necessarie autorizzazioni sanitarie.che siccome che io sono per peace and love lasso perde…anche i sudetti anacleti mitraglia del caso sono cacciatori trocloditi…
Sulla caccia non mi esprimo neanche. ma a me l’odore del letame non dispiace, specie quello suino.
no io sono piu inebriato da quello di cavallo