Giardini rocciosi

09/01/08
Giardini rocciosi
Filed under: Giardinaggio e natura
Posted by: Lidia @ 4:09 pm

Avviso: il tema è trattato solo da un punto di vista sociologico ed estetico: per una trattazione orticolturale leggere l’articolo Come costruire un vero giardino roccioso

I giardino roccioso è forse quell’elemento del giardino da cui con più facilità si possono dedurre il carattere e l’educazione di un giardiniere, la sfera sociale alla quale appartiene, il suo livello culturale (e orticolturale).
I rocciosi sono molto diffusi, hanno visto il loro acme proprio in questi recentissimi anni, anche se hanno perso un po’ di passo in favore dei laghetti.
Se ne vedono spesso nelle villette a schiera, nei cosiddetti quartieri pavillonaire, quelli “ad alto rischio nanetto”. Spesso ne fanno bella mostra le villone di primari ed ingegneri, mentre non mancano mai nei centri commerciali e nei grandi vivai o garden centre.
Ecco quello della “Gru”, il centro commerciale del mio paese, Siderno.
La Gru centro commerciale, Siderno
Lo squallore colpisce dritto al petto: una povera iucca, fallici cactini pelosi, sassi da deserto lunare, ghiaietto cimiteriale. Sullo sfondo un paesaggio cittadino da suicidio.

Il giardino roccioso comunque rimane una dimostrazione di status sociale ed economico. La gente vi elencherà tutte le sue piante, raccontandovi dettagliatamente come ne è entrata in possesso, e da quanti anni ce le ha, perché l’età -per un cactus- significa “soldi-soldi-soldi-soldi”.
Difatti quelli che vedete in foto sono piuttosto giovani. Mi chiedo quanto ci abbia mangiato sopra il vivaio che l’ha allestito.
Più piante ci sono, più vecchie sono, più il possessore del giardino roccioso si sentirà autorizzato a guardarvi dall’alto verso il basso, sentendosi molto “in”.
Non importa che il suo giardino roccioso sia una sorta di scempio estetico, l’importante è che ci sia, comunque sia, poiché “vale”.
Anche le villette più piccole cercano di non farne a meno, magari accatastando i sassi contro il muro perimetrale, dando al tutto un’aria da piramidina egizia in miniatura.
I sassi poi sono da mettersi le mani nei capelli. Non conosco le rocce, non so quindi dire che sorta di pietra si tratti, solo che è molto leggera e che i suoi pregi si fermano qui. Le usano gli acquaristi per dare agio ai pesci di nascondersi nei fori e negli incavi. E’ brutta anche negli acquari, dove ha comunque un senso ed una utilità, ma quando si vede nelle vetrine dei parrucchieri, con veli di tulle, bombolette di lacca spray, retine per pescatori, borsette e foulard, raggiunge la vetta della bruttezza. Quando è composta in questo modo diventa talmente brutta da commuovermi.

Il giardino roccioso con i cactus è un’invenzione recente, perché i veri rocciosi, quelli “originali”, si usavano per coltivare le piante di montagna, come potete vedere in questa foto scattata dai miei amici Lukus e Mex.
Giardino roccioso alpino, Lukus e Mex

Però si usa la roccia locale, mica i sassi da acquario!
Dove c’è poca acqua, nelle regioni mediterranee, i giardinieri si sono invece lanciati su piante a bassa richiesta d’acqua: guardate questo scorcio del giardino La Mortella ad Ischia

Piazzale del museo alla Mortella

E…ooops! Non c’è neanche un cactus!

Se volete coltivare i cactus, fatelo alla “vecchia maniera”: in vasi separati. Oppure, se avete un giardino in Marocco o in Egitto, su un declivio di sabbia rossastra, e lasciate i sassi da acquario ai parrucchieri, che è meglio.

13 pensieri riguardo “Giardini rocciosi

  1. bravissima per le informazioni su giardini rocciosi complimenti! da ignorante riesco ad orientarmi visto che a breve avro’ la fortuna di avere un’area realmente rocciosa per sua natura tutta da gestire!!!
    faro abbondante uso del tuo sito!
    ciao

  2. quanta acredine…articolo completamente inutile dato che serve solo da sfogo per una donna frustrata che ama ben poco le piante

  3. Ciao a giorni vorrei realizzare un giardino roccioso…sarei proprio curiosa di conoscere la sua opinione!

    1. be’ la mia opinione è che sarà senza dubbio un lavoro molto faticoso. Perciò fatti aiutare perchè anche se sei forte, lavorare china e spostando pietre, si rivelerà un’impresa molto faticosa. per evitare danni alla schiena chinati con le ginocchia e solleva i pesi tenendo il più possibile la colonna in posizione eretta e non curva. per il resto, ci vuole buon gusto, fantasia e le piante giuste…e anche le giuste accortezze contro un clima sempre più imprevedibile.

  4. Salve chiaro che i giardini rocciosi classici sono quelli con rocce che spuntano dal terreno a simulare paesaggi montani e piante di medesima origine..ma se io volessi realizzare un giardino roccioso esotico di aspetto desertico e quinti anche le famose piante grasse come dovrei realizzarlo mi potrebbe dare consigli in merito? grazie..

    1. Secondo me non è la sistemazione migliore per le piante grasse, ma se volessi sitemare le piante grasse in un roccioso, penso che dovresti procuratri dei bei sassi, magari non proprio locali, di aspetto omogeneo e piuttosto liscio, di colore neutro, per non disturbare la varietà di forme delle cactacee. Io le sistemerei in maniera rada, con della sabbia di color rossiccio. ma su una estensione di diversi metri quadri se ne potrebbero mettere poche. Potresti dare un’occhiata alle foto di giardini di Villa Hanbury, magari ti può dare qualche input

      1. Ti ringrazio molto gentile. .. per ora ho dei sassi che vanno dal bianco al rossiccio ricordano un po quelli pugliesi lavorati dal vento ed erosione lo spazio che ho a disposizione sono un 5 mt x 3 mt volevo dargli un perimetro trapezoidale o a diamante. ..ma cio che mi sarebbe piaciuto più realizzare sono dei terrazzamenti. ..con pietre e riempimento magari anche con un effetto desertico archeologico o sullo stile dei deserti rocciosi dell Arizona quelli rossi per capire. .. il problema e trovare terra o sabbia rossa 🙂 per le piante ne ho varie razze in vai che poi trapiantero una volta realizzato lo spazio credo non prima del prossimo marzo

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